Nord e Sud - anno V - n. 39 - febbraio 1958

tività balneare che da qualche anno si risente su tutto il litorale tirrenico; mentre in pochi centri, e fra questi Maratea, si potrebbero dirigere le correnti meno numerose ma più ricche. Di questo organico sviluppo turistico potrà avvantaggiarsi non solo la fascia costiera, ma anche qualche paese dell'interno, perchè, una volta creatasi quella che il Nitti definiva << l'industria dei forestieri», sarà facile che si verifichi un ampliamento del circuito che comprenderà, per le crescenti necessità, nuove zone. Forse che non potrebbe risultare da una indagine di mercato che lo sviluppo turistico di queste zone non interessa solo il Sud, ma l'intero Paese, e ciò nel caso che taluni turisti, non trovando posto nelle località delle coste dell'Italia centro-settentrionale, si dirigano verso altri Paesi? Ma, pur non volendo dar per certe queste considerazioni, è fuori dubbio che una politica turistica unitaria non può prescindere dalla valorizzazione di queste zone, e che l'arco del golfo di Policastro si presenta fra le più ricche per possibilità di sviluppo. Dei due aspetti dello sviluppo di Maratea, quello industriale e quello turistico, però, qui soprattutto il primo ci interessa, perchè è quello che, una volta entrati in funzione gli stabilimenti, può risultare particolarmente rappresentativo. A quanto c'informa una pubblicazione dell'Unione degli Industriali di Napoli sugli investimenti nell'Italia meridionale, nel periodo 1947-1956, in tutta la provincia di Potenza sono stati deliberati finanziamenti per un importo di 3.283,66· milioni. Orbene, di questa somma, ben 2.215,7 milioni sono stati investiti nel settore tessile e dell'ab·bigliamento, nella quasi totalità localizzati nel Comune di Maratea (oltre due miliardi). Un investimento così ragguardevole non può non indurci ad esaminare quali sono i risultati, sia pure provvisori, di questo processo di trasformazione che ha avuto inizio a Maratea con la creazione del lanificio; quali mutamenti si sono verificati non solo nel tenore di vita, ma soprattutto nel costume della gente del luogo, e nelle strutture stesse di questo centro; quali trasformazioni infine si s0110 determinate nelle condizioni ambientali, e se tali da favorire lo sviluppo di altre importanti attività. Nel caso <li Maratea gli effetti della creazione del lanificio presentano una duplice importanza: lo stabilimento può servire alla formazione di un gruppo considerevole di operai specializzati e quindi al miglioramento .. del tenore di vita e del livello civile dì una parte della popolazione; e può [100] Bibloteca Gino Bianco

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