Nord e Sud - anno V - n. 39 - febbraio 1958

protesta contro una politica di intesa diretta russo-americana sulla testa degli alleati europei. A partire da quella data, gruppi fino ad allora neutralisti - come quelli espressi da Le Monde - cominciarono a n1utare di rotta e ad accusare gli USA non più di bellicismo, ma di appeasement e di abbandono dell'Europa per un ritorno all'isolazionismo. Queste critiche sono venute crescendo d'intensità negli ultimi due anni e sembravano aver trovato clamorosa conferma prima nel famoso Piano Radford, poi nell'atteggiamento americano durante la crisi egiziana. Il Piano Radford, basato sull'ipotesi dell'importanza relativa delle alleanze europee per la strategia globale USA (la cosiddetta strategia periferica), sembrava dover ribadire l'atteggiamento di accresciuta passività del Governo di Washington verso gli altri membri della NATO ed appariva come il risultato sul piano militare dell' agonizing reapprai'sal di Dulles all'indomani della liquidazione della CED all'Assemblea Nazionale francese. Allo stesso modo la politica americana durante la crisi di Suez (l'equilibrismo equidistante durante l'estate prima, il voto favorevole alla mozione afro-asiatica per l'immediato ritiro delle truppe dopo, il rifiuto di Eisenh_ower di ricevere Eden e Lloyd, infine) dette la sensazione che Washington si allontanava psicologicamente sempre più dalJ l'Europa, alla ricerca di un accordo diretto con i russi e di una posizione di favore presso i popoli di colore. Si badi bene, l'allentamento, anzi il deterioramento dei rapporti non si limitava ad investire solo Francia e Gran Bretagna, ma riguardava tutta l'Europa. E se ne fece portavoce per la Germania il vecchio Cancelliere, nel discorso di Bruxelles dell'ottobre del '56, quando affermò che, visto il crescente disinteresse degli Stati Uniti per i paesi europei, questi ultimi dovevano convincersi della necessità di far da sè e lanciò un appello alla Gran Bretagna per il rafforzamento dei suoi legami con il Continente. Un discorso, questo, che seguiva del resto di poco più di un anno il viaggio a Mosca del Capo del Governo tedesco, un viaggio sull'importanza del quale torneremo tra poco, ma che - gioverà mettere in risalto fin d'ora - aveva seguito di solo qualche mese la Conferenza di Ginevra dei Quattro Grandi. . Il 1957 è stato caratterizzato dagli sforzi, effettuati dalle due rive dell'Atlantico, per cercare di ;icostruire i ponti, ristabilendo un'operante [8] Bibloteca Gino Bianco

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