non governa e gli amministratori futuri discutorio di politica. Sarebbe assai opportuno stabilire una domenica sola in tutto l'anno per tale tipo di ele,zioni in niodo da ridurre il danno al minimo indispensabile. Così sarebbe opportuno far coincidere le elezioni regionali siciliane e sarde con quelle amministrative. E quanto all'altra questione, cui pure si accennava, di tenere ben distinte le ele.zioni amministrative stesse da qttelle politiche, sappiamo bene che non vi è legge che possa porre riparo a quella che crediamo una piega pericolosa ed innaturale delle cose: m.i ci sembra che già una maggiore prova di responsabilità da parte di quei democratici che veramente credono in questa fondamentale distinzione gioverebbe non poco. E potrebbe alla fine risultare perfino proficua sul piano elettorale. Quanto al problema specifico da cui abbiamo preso le mosse, al problema cioè del Senato, conviene tenere distinte, e ben distinte, le due questioni dello scioglimento anticipato e della riforma. Per ciò che riguarda lo scioglimento anticipato, noi non credianio che, in buona coscienza, ed esaminati tutti gli aspetti della faccenda, si possa essere ad esso favorevoli. 1./ argomento del costo delle eleziot1i, l'abbiamo già detto e lo ripetiamo ancora una volta, non è affatto decisivo: dopo tutto è dovere di uno Stato democratico assicurare ai cittadini l'esercizio del diritto del voto ed è ovvio che tale dovere dello Stato comporti anche un onere fina1l.. ziario. I costituenti che dotarono il nostro paese di un sistema bicamerale pensarono certaniente anche a questo e ritennero che il maggiore onere finanziario fosse co1ztrobilanciato ad usura da altri vantaggi del siste11ia medesimo. Di maggior peso sembra l'altra considerazione, che sarebbe cioè poco opportuno dal punto di vista della funzionalità dei governi tenere le elezioni del Senato ad un anno di distanza soltanto. Ma si deve tener presente che pei prossimi quarant'anni, e dunque -per otto e?ezioni al Senato e per nove alla Camera dei Deputati, questa eccessiva vicinanza delle elezioni capiterebbe in,· tutto tre volte: 1958 (Camera) .. 1959 (Senato); 1977 (Senato) - 1978 (Camera); 1988 (Camera) - 1989 (Senato); venendo a coincidere automaticamente nel 1983. Francamente tre volte in quarant'anni non sembra eccessivo. E del resto il danno che si paventa sarebbe ulteriormente ridotto se si accettasse di abbreviare la durata della campagna elettorale: durando quest'ultima non più di t1-11, me.se la paralisi che verrebbe al governo dai comizi in corso sarebbe minore. [7] BiblotecaGino Bianco
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