deforma gli argomenti (come quello di Antonio Giolitti in Riforme e rivoluzione) della trasformazione del progresso tecnico in progresso sociale i11 virtù della lotta politica dei lavoratori; iscrive ·l'unità socialista sotto il segno dell'anticomunismo; discredita i « revisionisti » e i « transfughi » e li presenta come traditori. Quel che i socialisti hanno avuto paura di fare è diventato la forza di recupero del PCI. I s11ccessiscientifici di Mosca compensano, le emorragie dell'anno scorso; la pole1nica PSI-PSDI finisce per dare attendibilità al vecchio giudizio sulla « inferiorità » dei s·ocialisti; il PCI si appropria dell'unità socialista! Come si vede, il nuovo corso non è aperto, ma è ancora il vecchio che si perpetua. GIUSEPPE PASSALACQUA Frane, piani e voti Ogni anno, con la stagione aut1111nale e ]e prime pioggie torrenziali, le cronache dei quotidiani riportano invariabilmente la notizia di questo o quel paese meridionale minacciato dalle frane. Quest'anno è toccato a Montalbano ]onico, grosso borgo in provincia di ì\tlatera, che, dopo alcuni dissesti premonitori avvenuti nell'estate, ha visto nel mese scorso avanzare minacciosamente i dirupi argillosi che ne circondano buona parte dell'abitato .. Ben presto le case della periferia hanno incominciato a lesionarsi, ed alcune a crollare; l'intervento del Genio Civile non ha potuto p·ortare ad altro che a constatare la mancanza di sicurezza di una parte del paese e a procedere allo sgombero delle abitazioni. Fino a questo momento gli sfollati ammontano a 350, mentre le frane, una volta rotto il fragile equilibrio, continuano l'avanzata. È noto, o è facilmente immaginabile, ciò che avviene in simili casi, e specialmente in un piccolo centro che non può offrire capacità recettive straordinarie: la ricerca affannosa di una ·sistemazione qualsiasi da parte delle famiglie rimaste senza tetto, gli alloggi improvvisati nelle scuole, il via vai delle autorità e ·dei tecnici, i grattacapi dell'amministrazione comunale. Fortunatamente, nel caso di Montalban·o, la soluzione sembra felicemente avviata con la decisione, presa dal ~iinistero dei Lavori Pubblici, di costruire nuove case per tutte le famiglie sfollate, a cui va aggiunta la rapidit~ con cui tale decisione è stata attuata. Le nuove case sono state appaltate e presto se ne i11izierà la costruzione prevista in quattro mesi. Una simile solerzia, a cui non crediamo sia estraneo l'approssimarsi della scadenza elettorale, non andrà, come spesso avviene, a scapito della qualità della progettazione o della scelta dell'ubicaZJione, per una serie di fortunate coincidenze: anzitutto il Genio Civile di Matera, dopo l'attua- [63] BiblotecaGino Bianco
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