Nord e Sud - anno IV - n. 37 - dicembre 1957

le che già contrassegnarono la precedente della dinastia borbonica; segno .che da quelle condizioni di insufficienza economica (che produce il servili- .smo della miseria) e di i11feriorità civile (che è effetto della mancanza d'una libera vita politica) il Mezzogiornq d'Italia non era ancora guarito, e che il ·Riso:tgimento doveva riprendere il suo cammin·o nelle coscienze. Le presenti note non vogliono essere la cronaca riassuntiva dei lavori del Congresso, bensì delle osservazioni in margine agli stessi, epperò non hanno alcuna pretesa di completezza informativa. Vogliamo tuttavia aggiungere, come logica conclusione di quanto siamo venuti scrivendo, che abbiamo salutato con sincero plauso l'an- .nunzio dato dal prof. A. M. Ghisalberti, Presidente dell'Istituto, che il prossimo Congresso avrà luogo anch'esso nel Mezzogiorno, e precisamente a Bari. Bari può considerarsi la seconda capitale del Sud, per l'importanza -della sua vita eco11:omica e per il significato assunto dalla sua funzione culturale nella pri1na metà del nostro secolo; in essa furono pubblicati i11fatti ,quei libri del Croce, che per ripetere una felice espressione di R. Moscati nella sua relazione, cc furono il miglior monumento che la generazione posteriore poteva elevare ai padri del risorgimento ». VITTORIO FROSINI La psicologia · del , rancore . Dal novero dei luoghi comuni dell'anticomunismo passivo si è staccato il giudizio di un democristiano di sinistra s.ul settimanale fiorentino Politica. secondo cui oggi il PCI non incarna che la paura o,peraia davanti al fallimento della politica socialista. Il giudizio - ancorchè limitativo, in _quanto dà al partito comunista una rappresentanza per esclusione - è più penetrante che non i punti di vista correnti sulla cc crisi del comunismo ». Più che la paura delle insuffi- .cienze socialiste, il partito di Togliatti ha istituzionalizzato il rancore. Le masse comuniste odiano il regime democristiano e non ripongono fid11:cia in un'alternativa ~emocratica, o laica, che, a loro giudizio, ristabilendo una nor- ..male dialettica politica, lascerebbe per sempre alle forze clericali la prevalenza. Quel che ha peso per il grosso dei militanti comunisti non è tanto la .qualità del regime di democrazia in vigore e il suo livello, qua11to la possibi1ità di trasformarlo in radice. La prospettiva fatta balenare dal PCI subito dopo la Liberazione - prospettiva che faceva rivivere l'attesa messianica del primo dopoguerra - non traeva di certo la sua attrazione suggestiva da nessun archetip9 democratico, [-58]. BiblotecaGino Bianco

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