Nord e Sud - anno IV - n. 37 - dicembre 1957

punto di vista dei Sei, è il risultato più positivo del Mercato Comune, non può non preoccupare Whitehall. Alludiamo al fronte abbastanza compatto· che i Sei hanno mostrato di fronte al Governo di Lon,dra. Ad un anno di distanza dai fatti di Suez, gli inglesi hanno dovuto constatare che il ·più accanito avversario della Z.L.S. è il Quai d'Orsay. La Francia, che respinse la C.E.D. a causa. dell'assenza inglese, cerca oggi di impedire la parteci-- pazione britannica ,al Mercato europeo. Le ragioni francesi sono assai chiare. Il Governo ·di Parigi è stato ii piu reticente dei Sei ad accettaTe il Mercato Comune ed è quello che ha chiesto le maggiori garanzie per cercare di evitare che la concorrenza straniera, e tedesca in ,particola.te, potesse avere gravi conseguenze sulla economia francese. L,a Z.L.S. implica che la Francia dovreb·be far fronte no~· solo alla rivalità tedesca, ma anche a quella inglese (oltre che, per esem-· pio a quella scandìnjava, cui si è già accennato). La partecipazione inglese non rafforza, ma indebolis.ce la Francia. In base a queste considerazioni si è visto il Quay d'Orsay mettersi alla: testa delle forze dei Sei che cercano di limit.are l'importanza degli a-ccordi con Ia Gran Bretagna; si sta creando, insom,ma, ·prima an,cora che il Mercato Comt1ne cominci a funzionare, un fronte unito del Mercato Comune. Certamente non sfugge al Foreign Office che questa solidarietà si dici popolari, nè grande influenza. È naturale che, sebbene il comportamento di coloro i quali avvertono che il mercato comune forzi la mano alla Gran Bretagna possa essere risoluto, essi saranno rassegnati piuttosto che entusiasti >>. La posizione di A. Bevan si può riassumere in questa sua frase: << I socialisti non possono volere la pianificazione economica e nello stesso tempo accettare il verdetto della libera concorrenza, per vasta che sia la zona che esso copra. La giungla non diventa più eccettabile solo perchè è quasi illimitata ». La punta più europeista la si può trovare nell'articolo di fondo di Socialist Conmentary, Sept. 1957, dove si esorta il partito laburista a dichiararsi disposto alle prime deleghe di sovranità. Secondo l'organo laburista, « la Z.L.S. sarà costretta ad introdurre certe istituzioni centrali per la supervisione dei certificati d'origine, per il rispetto delle regole dì concorrenza, ecc... E tali istituzioni devono essere dotate di ~ poteri, che sconfinano nel sopranazionale... Se ci decidiamo ad attraversare il Canale, sarebbe stupido affondare in mezzo all'Oceano». Al Congresso laburista non ci fu nemmeno il tentativo di presentare mozioni sulla Z.L.S., né l'esecutivo laburista ha ancora preso formalmente posizione in pro• . pos1to. · [28] BiblotecaGino Bianco

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