Nord e Sud - anno IV - n. 37 - dicembre 1957

manere indietro nella corsa di velocità impegnata tra Russia e Stati Uniti per il progresso tecnologico ed economico, era stata finora considerata una tipica manifestazione di dottrinarismo continentale: un dottrinarismo in cui si congiungevano le « idee chiare e distinte» francesi e l'ingenuo -ottimismo americano. Ora il Cancelliere dello Scacchiere adotta lo stesso linguaggio: quale che sia l'avvenire della Z.L.S., questa affermazione britannica della superiorità del mercato comune sui mercati nazionali rimane un dato acquisito ed un sicuro elemento positivo nello sviluppo degli sforzi di integrazione. Il Gover110 in·glese, sebbene l'opinione pubblica, come si è già acce11n,ato, non mostri grande i11teresseper il problema, sta facendo ogni sforzo per evitare di rimanere tagliato fuori. An,che se, quando si vanno a leg- .gere i resoconti dei d-ue Congressi di Brighton, si constata il silenzio dei la:b11ristie l'estrema genericità dei conservatori, rimane il dato di fatto ,delle pressioni che il Foreign Office sta esercitando per mettere un piede nella staffa europea. È forse significativo che il Times, il quale aveva CO·· minciato una serie di articoli sulla Z.L.S., mostrando pochissimo entusia- ·.smoe molto scetticismo, abbia sospeso, alla vigilia della Riunione dell'O.E. C.E. a Parigi, la serie degli articoli ed a'bbia invece pubblicato un edito- ..riale per affermare 1a necessità di giungere ad un accordo (12 ). La verità è che, tranne le punte estreme della destra conservatrice pro-· Commonwealth e della sinistra laburista, preoccupata di non danneggiare le strutture socialiste in un'unione con il Continente, i leaders responsabili inglesi hanno capito che sarebbe troppo rischioso rimanere del tutto ,estranei al processo di integrazione (13 ). In realtà, quello che, osservato dal { 12 ) La più recente manifestazione delle preoccupazioni inglesi e delle pressioni ,che ne risultano, si è avuta alla riunione del G.A.T.T. a Ginevra, con il discorso del Presidente del Boa1·d of Trade, Sir David Eccles. Cfr. il Times del 29 ottobre, « Common market's impact on other countries trade ». Un gesto concreto del governo di Londra per facilitare le trattative per la Z.L.S. deve essere considerato l'accordo rag- .giunto con la CECA per la riduzione delle tariffe sull'acciaio. Cfr. l'editoriale del Times, << Aligning Steel Tariff s », del 26 ottobre. ( 13 ) Il « Times > ha così sintetizzato l'atteggiamento medio inglese: << La risposta .all'aspetto negativo, la reazione al timore (di essere tagliati fuori) è il fattore diffuso, ~ forse deter1ninante, e .ciò aiuta a spiegare perché la politica della zona di libero ~ambio non è popolare. Il piccolo gruppo di « europei » entusiasti non ha né ra • [27] Bibloteca Gino Bianco

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