Nord e Sud - anno IV - n. 37 - dicembre 1957

firmati ,allo scopo di intensificare il commercio nell'ambito del Commonwealth, questo v,asto scambio di merci gode di esenzioni o di particolari riduzioni tariffarie. Per il Commontvealth questo significa un mercato garantito per i prodotti agricoli, quali il grano canad=ese,la carne australiana, o il cotone indiano; per l'Inghilterra esso implica un mercato egualmente sicuro ,per circa la metà delle sue esportazioni totali di' prodotti industriali, come automobili, tessili e macchinari in genere. Il Governo di Londra giudica che una ,piena partecipazione inglese al mercato comune impli- . cherebbe la liquidazione di tutto il sistema di preferenze imperiali attualmente in vigore. Infatti, il memorandum inglese all'O.E.C.E. del 12 febbraio, contenente le ;proposte della Z.L.S. aff er.ma che « se il Regno Unito dovesse entrare a far parte del'1'Unione Doganale ed economiGl, la taritia del Regno Unito sarebbe sostituita da una unica· tariffa comune con gli altri Paesi membri contro il resto del mondo. Ciò significherebbe che le meirci entrate nel Regno Unito d,al Commonwealth dovrebbero pagare una dogana allo -stessotasso delle merci provenienti da q.ualsiasi altro Paese non membro dell'Unione doganale ed economica, mentre le merci provenienti dall'Unione 5iarebberoammesse in esenzione doganale. Il Governo di S.M. non può contemplare la sua partecipazione ad accordi che, tn linea di massima, renderebbero impossibile al Regno Unito trattare le importazioni da/, Commonwealth almeno altrettanto favorevolmente quanto quelle dall'Europa>> (5 ). D'altra parte, l'inclusione dei prodotti agricoli equivarrebbe egualmente alla liquidazione dei privilegi del Commonwealth in base agli ~ccordi di Ottawa, il che •preluderebbe con ogni probabilità a1l'eliminazione delle condizioni preferenziali che il Commonwea/,th accorda all'industria inglese. Le esportazioni del Regno Unito ne subirebbero un colpo fatale. Questi, in nuce, i motivi che sconsigliano l'Inghilterra dal partecipare a'l mercato comune. Accanto ad essi vi sono, però, le ragioni che la inducono a non puntare tutto sul Commonwealth ed a tenere un piede nelle due staffe. C'è, in primo luogo, il timore di runanere indietro, e di essere tagliati fuori: innanzi tutto sul contin-ente stesso, dove si verrebbe a creare una • area economica, protetta verso l'esterno da una tariffa comune, e dove: . ( 5 ) Il corsivo è nostro. [19] . Bibloteca Gin.o Bianco

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