ver,so l'integr,azione europea: perchè l'Inghilterra crede troppo al suo prestigio di potenza mondiale ed alla superiorità del suo sistema pdlitico-sociale per accettare l'unione con i Paesi del Continente; ma, d'altra parte, è troppo consapevole (sia ,pure solo tra alcuni dei suoi dirigenti più respons,abili) della sua effettiva debolezza, della sua incapacità di poter competere in un eventuale domani, politicamente, economicamente, militarmente, con una Federazione europea, per osare il rischio di essere tagliata fuori dal ·processo unitario. Un'Inghilterira decisamente europeistica .avrebbe forse di molto affrettato le tappe verso la Federazione, dando all'Europa unita una posizione indiscussa di grande potenza; ma gli inglesi hanno cercato, invano, la grandezza al di fuori dell'Europa: fEcono·mist in un su·pplemento dedicato a sostenere l'adesione della Gran Bretagna alla Zona di Libero Scambio ha intitolato significativamente il primo articolo: <<Sia-_ mo europei ? ». Il problema di fondo degli statisti continentali, oggi, consiste per conseguenza, nel 5iaper tener conto di questa profonda contraddizione della politica e della civiltà inglese. Occorre non dimenticare che nell'intimo delle loro convinzioni, come nelle zone insondabili dell'istinto, gli inglesi • sono contro ogni mutamento radicale: amano le tradizioni imperiali, adorano Elisabetta quando dichiar,a di arrivare a Washington come <<Regina del Canadà >>, si crogiolano nel rispolverare il titolo del Times, vecchio di cinquant'anni: <<Tempesta sul Canale, il Continente è isolato>>, considerano l'Atlantico meno largo della Manica, non sono pronti in alcun modo ad accettare una qualsiasi autorità che non sia W estminster o Whitehall. Per conseguenza mettere l'integrazione europea al passo consentito dagli in·glesi significherebbe rr-inun·ciare ad ogni speranza di unità D'altra parte, si deve ricordare la necessità di nor1 provocare rotture nell'ambito dell'alleanza oécidentale e .r]i realizzare l'integrazione europea sia pure sen.za l'Inghilterra, ma non contro l'Inghilterra. Bisogna, quindi, trovare, volta a volta, forme di associazione e d'intesa, mantenendo il ritmo di marcia dell'integrazione continentale, ma offrendo agli inglesi u11a possibilità di aggancio. Mentre l'opinione pubblic,a è del tutto priva di interesse per rEuropa (4 ), la classe dirigent:e avverte sempire piu i pericoli dell'isolamento e ceirca quindi di non essere tagliata fuori. Non si può ( 4 ) Il Times, << Diverse views in Britain on common market », 14 ott. fl7] Bibloteca Gino Bianco
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