Nord e Sud - anno IV - n. 37 - dicembre 1957

Il Times, scrivendo che « i Congressi laburisti contengono sempre elementi di contrasto fra ... coloro i quali amano approvare risoluzioni che rifliettano pienamente le loro aspirazioni e quelli che vogliono espirimere una politica che sia possibile realizzare >>,ha notato come a Brighton i leaders responsabili abbiano avuto la rr1eglio sulla base; ma ha anche osservato che la rinuncia alle nazionalizzazioni non risponde tanto ad lL1a convinzione id,eologic~politica, ma ad esigenze di opportunità elettorale,, come si dedu-ce dalle parole di Gaitskell: << i milioni di elettori che dobbiamo convincere ... non sono abbastanza. profondamente educ,ati al socialismo>>. Tuttavia la 1 lancia contro le nazionalizzazioni è stata spezzata. E si è· sentito, sia pure fra violente proteste, un deiputato laburista, Arthur W oodburn, ,asserire che << il socialismo deve essere costruito sulle basi del capi-- talismo>>. Come sono cambiate le forme del capitalismo, cosi devono cambiare le f orm1 e di nazionalizzazione. E l'ex Ministro laburista, Lord Pakenham, h,a scritto sull'Observer: << È morta un'idea che, - quali che fossero le ragioni iniziali della sua attuazione, - era divenuta nelle mod1erne condizioni non solo irrilevante, ma una scatola di stagno legata alla coda del movimento laburista. Voglio dire ridea che il socialismo - il sogno d 1ella eguaglianza uman.a - ,possa essere realizzato solo grazie alla diffusa espansione della nazionalizzazione dei mezzi di produzione, di distribuzione e di scambio ». Se anche il mutamento di rotta è avvenuto in vista delle elezioni, la. evoluzione non è per questo me.no profonda: un'evoluzione che suggerisce un accostamento dell'attuale f,ase di sviluppo del Labour party a quella dei socialdemocratici tedeschi. È vero che ·nel partito di Ollenhauer la ideologia « di sinistra >>è molto meno viva che tra i lab,uristi; è vero che la crescente prosperità ted1 esca tende a distaccare la S.P.D. dall'ideale del tue/fare state e ad accostarla, attraverso l'accettazione de]'Ìa dinamica poli tic,a economica di Erhard, al modello del 1 partito d1 emocratico statunitense· (sicchè - come osservava con una qualche malinconia l'acutissimo corri-• spondente del Time.,. da Bonn - in Ger1na11ia nche l'opposizione socialista preferisce guardar1e al di là dell'Atlantico piuttosto che attr,averso la Manica); ma non è meno vero che i socialdemocratici di Bonn, do•po la débacle del 15 settembre, hanno constatato l'impossibilità di vincere le· el1ezioni fino a quando rimarranno un partito classista. D·urante la cam- [15] Bibloteca Gino Bianco

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