Nord e Sud - anno IV - n. 37 - dicembre 1957

conservatori hanno esp·resso, ·per bocca di S1~lwyn Llo1 yd, la volontà di una indissolubile alleanza con gli Stati Uniti. Tuttavia, dal p•unto di vista da cui stiamo e5iaminando la scena inglese, il dissenso, per p,rofondo 1che sia (ma non si possono certo prenderie alla lettera le pa,role di A. Bevan), non investe il fulcro della nostra ipotesi: infatti, c'è nel n:eutralismo del leader laburista l'orgoglioso convincimento che l'Inghilterra possa fare da sé e cl1e possa avere, grazie alla forza datale dal possesso della Bomba H, un ruolo determiniante nella soluzionje della guerra fredda. In questo senso, si •può dire che Bevan stimola il nazionalismo degli inglesi piu di Selwyn Lloyd, tanto più ch1e il Ministro degli Esteri, per ovvio senso di responsabilità, ha fatto solo un timido (e non esplicito) a1ccenno alla vicenda di Suez, rinunziando cos1 ;igli ap·plausi della rumorosa corrente anti-americana d1el partito conservatore. Nonostante la sua diminuita potenza nel settore delle ~rmi convenzionali, l'Inghilterra attraversa ancora una difficile situazione economica; c'è il rischio continuo che la sua << inflazione controllata » possa es·plodeire, cioè sfuggire a'l controllo, da un momento all'altro. Q.uesta è senza dubbio la conseguenza della disc11epanza tra gli impegni mondiali del Foreig11 Office e la solvibilità dell'economia inglese. Uno studio del Times Literary Supplement ·di circa un anno addietro osservava ch1 e la Società inglese e quella s,candinava godono oggi de·l maggior numero di misure di eguaglianza sociale, di tasspzione << correttiva » e di sic.mezza sociale, e che per conseguenza, giudicate da un 1 p·unto di vista economico, esse sono molto meno dinamiche, meno ,progfiedite, meno realizzatrici di successo di quanto non siano le società << libera'li >>, americana, canadese, tedesca, svizzera e belga. In realtà, accade in InghiltJerra per la politica economica quello che si verifica in politica ester.a, e cioè un'assoluta ·co11tinuitànonostante l'alternarsi dei partiti. Il welfare state_. inaugurato dai laburisti nel '45 anche se e!ieditato dall'economia di gt1erra e quindi dal Governo Churchill, è rimasto nella sostanza intatto, perchè né Churchill, né Eden, né MacMillan hanno in alcun modo osato intaccare i dati essenziali della politica economica laburista. È, stato molto discusso il recente opuscolo programmatico del partito laburist,a << Industry and Society » per la sua opportuna denun•cia d,ella inutilità di ulteriori nazionalizzazioni. [14] Bibloteca Gino Bianco

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