Nord e Sud - anno IV - n. 37 - dicembre 1957

Qu·esta constatazione ci dà l'occasione di chiarire un a!tro punto s11 cui i socialisti di oggi commettono lo stesso errore, o alf!leno, un errore simile a quello dei loro padri del '19-'21. Poichè la giustificazione, o se si preferisce la spiegazione che nel PSI e dal PSI viene di solito offerta per questo equivoco sui rapporti coi comunisti, è l'esigenza di non creare u11a: frattura nella classe operaia, l'esigenza di tenere unito, e strettamente unito» il proletariato. Noi abbiamo già più volte polemizzato contro questa mitologia unitaria e più volte abbiamo ricordato la fu·nesta influenza che ebbe Rodolfo Mora12di nell'accreditare tale mitologia. Quello che muoveva Mo-- randi, conviene dirlo una volta per tutte, era un gravissimo errore di valutazione storica da cui egli deduceva un'aberrante tesi politica·: Moran~i pensava che fosse stata la divisione tra i due partiti della classe operaia a rendere possibile l'avvento del fascismo in Italia e del nazismo in Germania; e non si rendeva conto che nel caso del nostro paese la scissione di Livorno aveva avuto assai scarsa importanza rispetto· a tutta la politica socialista tra il '19 ed il '21; e che nel caso della Germania, se una tesi del ' genere era più pertinente, non si doveva dimenticare chi aveva le responsabilità della polemica contro i << socialtraditori >>. L'unità tra i due partiti della classe operaia, ossessione del Morandi, non era e non è l'u.nità della classe operaia, ma semplicemente uno strumento per alienare questa dal socialismo democratico. Anche su questo punto, dunque, la maggioranza· dei dirigenti del PSI è vittima di un equivoco o contribuisce ad accreditare . un equivoco. Ma v'è di. più: v'è che gli uomini del ceto dirigente socia/,istaitaliano, non hanno compreso ancora che il loro classismo è un relitto archeologico... Bevan ebbe a dire a Venezia che egli trovava stra120come un partito· che dichiarava di avere vocazione maggioritaria parlasse tanto di classe: e aveva perfettamente ragione. Gli è che i socialisti nostrani, nella loru madornale ignoranza di tutto ciò che avviene intorno a· loro, no·n hannaCf)mpreso che, se Marx vivesse oggi, riscriverebbe il... Capitale! Anche qui" una politica aberrante deriva da confusione ideologica e da approssimativa· cùltura storica: i socialisti credono ancora che il capitalismo sia il fenomeno descritto da Marx alla metà del secolo scorso e non abbia subitosostanziali mutamenti. La società e l'economia di oggi sono fatti assai più complessi, irrigidirsi nel classismo operaio oggi_significa, per un partito che . Bibloteca 'Gino Bianco

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