ginevrina. Ma quelli che fossero gli intimi sentimenti deil'uomo in quel momento decisivo della vita del suo paese sta di fatto che il suo discorso fu d·etermin,ante poichè esso valse ad accelerare il processo di dislocazione dell'ala sinistra della maggioranza di Laniel: la più parte del gruppo radicale rifiutò la fiducia al governo. E poichè all'estrema destr,a della maggioranza l'analogo processo era ormai giunto a quella logica conclusio11e che già i voti del 6 e del 13 maggio avevano lasciato intr,avvedere, il Ministero eb·be solo 293 voti favorevoli contro 306 contrari. Il fatto che la fiducia fosse stata negata a Laniel e che non si fosse raggiunta tuttavia una maggiora·nza assoluta contro di lui, autorizz,ava il Presidente del Consiglio secondo la lettera d,ella Costituzione, a restare in carica e a provocare altri voti d·ella C,amera; ma nella riunione del Consiglio dei ministri tenutosi nel prim,o pomeriggio di sabato i ministri radicali fecero rilevare che essi non ·potevano restare in carica quando il loro gruppo si era così apertamente pronunciato contro il govern,o e offrirono le loro personali dimissioni. Laniel, era perciò costretto, per correttezza, a rassegnare nelle 'ma,ni del Presidente della Repubblica le dimissioni dell'intero gcrbinetto. Per quanto la situazione parlamentare francese fosse, come s'è visto, tutt'altro che semplice, per quanto non esistesse a Palais Bourbon un'opposizione omogenea suscettibile di diventare un'omogenea maggioranza, non si potevano avere dubbi sulla scelta del Presidente: questi si sarebbe rivolto ii1 primo luogo all'uomo che da più mesi era il capo dell'oppo- . sizione, a colui che faceva figura di tombeur del ministero Laniel. Il 14 giugno Mendès-Fra,nce era chiamato all'Eliseo ed accettava l'i11carico di costituire il nuovo governo, il 17 giugno il Presidente del Con- , siglio designato sollecitava l'investitura del Parla,mento, il 18 giugno la Assemblea Nazionale votava l'investitura con 419 voti favorevoli, 47 contr,ari e 143 astensioni. In cinque giorni la Francia av·eva cambiato di governo, l'asse della maggioranza pareva essersi spostato da destra a sinistra, grandissimi mutamenti sembravano imminenti. Ma ,anche molti equivoci sembravano gravare sulla situazione. Il Presidente designato nella dichiarazione di investitura a·vev.aparlato solo dell'Indocina impegnandosi ad otte11ere in quattro settimane (ma questa limitazione non offriva forse, oltre un termin·e ultimativo, anche qualche possibilità di ricatto ai negoziatori comunisti?) la tregua in Indocin,a: spirato questo tempo e ottenuta la tregua egli avrebbe offerto un nuovo contratto all'Assemblea con u11 [110] Bibloteca Gino Bianco
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