.sta devastatrice, la notizia della caduta del campo trincerato di Dien-Bien -Fu, della sco11fittadell'armata francese: era questa l'occasione che la destra nazionalista cercava da qualche tempo ed era perciò della massima importanza non lasciarsela sfuggire. Bisognava cioè inchiodare il gover110 Laniel alla disfatta, seppellirlo sotto la polvere della rovin,a indocinese; la Conferenza di Ginevra poteva anche aspettare la rapida soluzione <li una crisi (che ~arebbe stata tanto più breve proprio per il ricatto psicologico delle trattative iniziate e sospese), visto che non prometteva vistosi ~olpi di scena ed immediati compromessi: intanto si sarebbe tolta l'ipoteca M.R.P. sul Quai d~Orsay e la politica europeistica sarebbe stata travolta dalla frana asiatica. Il piano, come s'è detto, non riuscì: sia che in ,alcuni il sentime11to .della responsabilità avesse avuto la prevalenza sul calcolo politico, sia, come sembra più probabile, che i gollisti avessero sbagliato nel dosaggio .dei voti contro il governo temendo veramente che la sfiducia potesse essere votata ad una maggioranza tale da consentire al governo di mettere in moto il meccanismo della dissoluzioneJ il solo risultato del 13 maggio fu di indebolire sensibilmente la posizione di Bidault .a Ginevra. Non è certo una coi.J.1cidenzache il negoziato avviato alacremente tra la fine di aprile e gli inizi di maggio segnasse il passo nella seconda metà del mese per l'irrigidimento dei comunisti russi, ci11esied indocinesi sulla questione del riconoscimento dei governi cosiddetti rivoluzionari del Raos e della -Cambogia e si sbloccasse solo dopo il 25 aprile, quando cioè Eden, tornato nel lago Léman, d•opo una riunione del Consiglio dei Ministri britannico, pronunciò un forte discorso ammonendo che la Conferenza non poteva durare all'infinito mentre i soldati del Viet-Minh continuavano a conquistar posizioni e avvertendo Molotov e Ciu-En-Lai che tirare troppo la corda avrebb·e potuto riuscire controproducente. E in verità i negoziatori comunisti sarebbero stati ben sciocchi ad agire ,altrimenti da come agirono: l'irrequietezza del Parlamento francese, la risolutezza di alcuni gruppi nel dar battaglia al governo, l'avversione degli stessi gruppi ~Ila C.E.D., la diffidenza di certi settori della sinistra verso il governo Laniel accusato espli-.. citamente di non volere veramente la pace in Indocina, erano tutte cose ben note, ed erano anche tutte cose che inde·bolivano la Francia. Russia e Cina avevano tutto da guadagnare e nulla da perdere a concedersi il ·<< 'beneficio del tempo»: la divisione tra i dirigenti di Washington, la [106] Bibloteca Gino Bianco '
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