Nord e Sud - anno IV - n. 37 - dicembre 1957

ormai «se >>e « come >>vi sarebbe stata una crisi, ma « quando>> : il Consiglio dei ministri che approvò i piani di Bid.ault il 25 aprile aveva ormai . . . giorni contati. VII. LA CoNFERENZA 01 GINEVRA E L'AVVENTO DI MENDÈs-FRANCE La Conferenza di Ginevra si era appena aperta, Dulles, Eden e Bil1ault, Molotov e Ciu-En-Lai, aveva11•0,per così dìre, appena scambiato il saluto delle armi, che già a Palais Bourbon, sul tavolo del Presidente, fioccavano le domande di i.nterpellar1za sull'Indocina. Pure il Ministro degli esteri fra11cese.,giunto sul lago Léman, non aveva posto tempo in mezzo per s·piegare i suoi piani: egli a Berlino aveva voluto che la Conferenza sui problemi coreani divent.asse la conferenza della pace in tutta l'Asia ed aveva esattamente compreso, come si è già accennato, che non si poteva trattare col Viet-Minh ma era 11ecessario impegnare Russia e Cina, contro il parere di molti oppositori i quali si illudev.ano che un incontro diretto tra la grande Repu'bblica Francese e la piccola Repubblica Democratica indoci11ese avreb·be dato ai negoziatori di Parigi una posizione di superiorità. L'illusione er,a ingenua, dal momento che Ho-Chi-Min ben sapeva di avere dalla sua parte e Mosca e Pechino e perciò non si sarebbe lasciato affatto intimidire dalla superiore pote11za degli avversari, ed era altresì pericolos,a perchè avrebbe finito col non impegnare le due maggiori potenze nel regolamento asiatico: coloro stessi che se ne erano fatti propugnatori in sede di dibattito parlamentare a Parigi dovevano in effetti rendersene conto una volta investiti della responsabilità della politic,a fra11cese. Bidault, dunque, fin dal 27 aprile ebbe un colloquio con Molotov e direttamente prima e poi anche per mezzo di D·ulles e di Eden chiese a russi e cinesi una tregua a Dieu-Bien Fu: che le cose procedessero abbastanz,a rapidamente a Ginevra così nella constatazione di difficoltà insor~ montabili per la pace in Corea come per una soluzione sollecita del conflitto in Indocina è provato dal fatto che a pochi giorni dall'inizio era già decisa in modo positivo la questione della partecipazione dello Viet-Mu1l1 alla Conferenza; tra il 2 e il 4 maggio il delicato problema (converrà ricordare qui che i francesi non avevano mai riconosciuto come legittimo il governo del Viet-Minh) venne risolto con l'omissione di Pham - Van - [104] Bibloteca Gino Bianco

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