Nord e Sud - anno IV - n. 37 - dicembre 1957

~idente del consiglio Mayer) che proposero o che accettarono ciò non si resero conto che con questa mossa essi iniziavano quel gioco di préalables· che avrebbe rinviato la discussione dei trattati; e tutti gli altri non si resero conto che questa era t1n'arma a doppio taglio e che uno dei due tagli poteva essere rivolto contro la stessa Francia. Nel marzo '54, infatti, -qua11do, i tedeschi accettavano di prendere come base delle trattative il pia... no Van ~aters, quando il Bundestag ratificava la C.E.D., Adenauer poteva dire che il suo governo s'accordava sull'europeizzazione della Saar solo se si fosse dato, da p.arte della Francia, uguale avvio all'integrazione mercè la ratifica della Comunità Europea di Difesa. Si può intendere facilmente come dichiarazio11i di questo genere, fat-- te dal Cancelliere in persona ad Atene e cl.aqualche suo ministro a Bonn, suonassero gradite ai francesi e come gli antieuropeisti se ne impadronissero per la loro polemica. Molto maggiore impressione aveva provocato e più agevole materia di polemica aveva offerto, tuttavia, ai wimi dello stesso marzo, il voto da parte del Bundestag di alcuni emendamenti alla Costituzione in materia militare. La Commissione degli Affari Esteri della Camera Francese notò subito che questo voto era contrario allo statuto di occupazione ed esortò il governo ad intervenire attraverso l'Alto Commissario in Germania e i giornali si impadronirono subito dell'avvenimento per scatenare una violenta ~ampagna di stampa, che divenne ancor . più rabbiosa quando il 22 l'Alto Commissario francese si trovò isolato nella protesta in seno al supremo organismo alleato a Bonn. La situazione difficile fu rapidamente risanata con una risoluzione della stessa Alta Commissione del 25, con cui si accett,avano due degli emendamenti e si respingeva quello più importante dell'art. 75. Ma l'episodio era ormai servito, e tutti gli avversari della C.E.D. avevano già posto i loro interrogativi dr,ammatici: si può far fede ad un paese che viola gli impegni giurati e garantiti addirittura da un esercito di occupazione? Il fatto era in sè certo scarsamente significante, ed è ugualmente certo che la colpa (se di colpa si può parlare in questi casi) era dei tedeschi, che mostravan,o una mancanza di tatto ed una frettolosità µffatto inutili. Pure esso è una testimonianza tra mille dello stato d'animo dei francesi, dell'intensa passionalità che era negli animi, che portav,a ad ingigantire le cose che davvero n-on meritavano di essere ingigantite. Ed è altresì una testimonianza di come nessuno, avversario o partigiano della C.E.D. che fosse, si ponesse [95] Bibloteca Gino Bianco

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