Nord e Sud - anno IV - n. 37 - dicembre 1957

ropea di Difesa. 111un discorso nobile e torme11tato l'ex-Ministro radicale 110n fece mistero delle sue esitazioni, dei suoi du·bbi, delle sue angosce; n1a non fece mistero neppure delle contraddizioni i11 cui si cacciavano, 1nagari inconsapevolmente, gli ,avversari dell'·esercito integrato; del fatto che essi non avevano alcuna soluzione di ricambio da offrire se non la :impossibile neutralizzazione della Germania o la sciagura che s'era p.er tanti anni paventata e a cui la C.E.D. appunto voleva porre riparo, quella cioè di t1n sostanziale incontrollato riarmo tedesco; del fatto, finalmente, .che gli antieuropeisti parevano aver una misura dei problemi che era veramente in ritardo di qualche dece11nio.A questo discorso lucido ed in- • quieto/ Dal,adier ed Herriot non seppero rispondere altrimenti che evo- .cando il primo l'odio per i tedeschi invasori e ponendo innanzi il secondo lo sciagurato pacifismo dell' cntre-deux-guerres. A chi si compiacesse delle facili antitesi cronologiche, nessun quadro sare'bbe potuto riuscir più gradito di quello che si vedeva nella Salle W~gram, dei due vecchi uomini carichi d'anni e di tragiche responsabilità, dei due ex-presidenti del Consiglio della Francia dell'anteguerra, entrambi colpevoli di errori sciagurati, che opponevano ai nuovi id~ali del giovane Gaillard l'antica mitologia patriottica e nazionalistica, che opponevano alle ferree necessità della -situazione il sogno di restaurare una ormai impossibile grandeur della loro patria contro e sopra le altre patrie. C'era forse qualcosa di patetico e di · commovente anche nei discorsi di Daladier e di Herriot: m,a era il patetico e il commovente di uomini che non erano ormai più alla pari coi loro tempi, nei quali il disegno politico era solo affermazone nostalgica di un tempo che s'era creduto bello nel momento i11cui lo si era vissuto. Uno s~ato d'animo, tuttavia, che il politico responsabile deve procurar di •evitare, perchè sopraffattore dell'avvenire a vantaggio di un passato irrimediabilmente trascorso: e da questo punto di vista i discorsi di Daladier e di Herriot app,arivano all'osservatore obiettivo la peggiore difesa delle loro posizioni che mai si p·otesse fare, e all'uomo appassionato sembravano il prolungamento di un'antica storia di incomprensioni e di sbagli fatali. Il Congresso radicale terminò, come sogliono terminare le assemblee radicali, con un compromesso: si ritornò all'antica decisione del congresso <li Aix-les-Bains, ma gli avversari dell'esercito integrato non nascosero affatto che avrebbero continuato in tutta libertà la loro battaglia e non si [93] Bibloteca Gino Bianco

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