convenienza di una disciplina legislativa degli impianti si mostra perplesso -<< Rustict1s >> ( Corriere della Sera del 13 settembre), che, ritenendo normali le ricorrenti crisi enologiche, aflerma che anche quella attuale possa essere superata se sarà affrontata adeguatamente, con i provvedimenti an11unciati in sede governativa, la presente depressione del mercato (benemerita viene definita la Federazione dei Consorzi agrari che si è assunto il compito di arrec.are sollievo alla situazione), se il tempo e la pazieneza dei produttorj sapranno permettere che si raggiunga un nuovo equilibrio. E ai viticoltorj che << hanno rinnunciato ai permanenti mezzi di difesa rappresentati dalla .creazione degli enopoli e delle cantine sociali » pet pretendere cl.allo Stato ammassi e sovvenzioni straorèlii1arie appena si trova110 in difficoltà, rivolge un ammonimento anche il Globo (22 settembre). La polemica sul vino, trasferita i11Parlamento prima con le interpellanze st1i fatti di S. Donaci, poi con la presentazione delle mozioni sugli aspetti tecnici e politici del problema vitivinicolo la cui discussione è stata .abbinat.a al dibattito per la conversione in legge del Decreto 14 settembre 1957, contenente le << Provvidenze per il settore>>, ha avuto temporanea e inaspettata conclusione nella seduta dell'8 ottobre della Camera dei Deputatj. La discussione si è chiusa con alcuni punti .a favore del settore vitivinicolo: anzitutto con l'approvazione dei provvedimenti emanati dal Governo, e che lo stesso si è mostrato disposto a migliorare ed ampliare accogliendo le proposte e gli emendamenti della Camer.a. Il dibattito inoltre ha consentito di approfondire il problema; per cui, sia negli in_terventi dei presentatori delle tre mozioni (on. De Vita del PRI, on. Angelini del PSI, on. Longo del PCI), che nei discorsi dei Ministri Colombo e An.dreotti e degli altri oratori della maggioranza, si è notata la volontà di giungere, aj di là delle facili polemiche, all'elaborazione di una politica del settore, la cui crisi, come ha dovuto riconoscere alla fine lo stesso Ministro dell'Agri-- coltura, non può ritenersi risolta con i provvedimenti presi, ma resta grave e dovrà essere franteggiata con moltiplicata energia. L'elemento nuovo e inaspettato della discussione parlamentare è stata l'approvazione da parte dell'Assem·blea del principio dell'abolizione della imposta di consumo sul vino, da attuarsi prima della fine della corrente Legislatura; a questa proposta ha aderito il Governo, che pure vi si era [80] BiblotecaGino Bianco
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