agricoli. I comunisti già prima dei fatti di S. Donaci agitavano il problema: l'Unità è ricca di cronache e di servizi sugli incidenti e sulle agitazioni che si svolgono in tutta Italia, non solo in Pt1glia. Il più importante dei convegni promossi dall'Estrema Sinistra è quello che ha luogo a Marsala il 2-3 settembre con la partecipazione di oltre 100 sindaci di ogni parte d'Italia. Fra i motivi della polemica dei comunisti, che si so110fatti, per l'occasione, strenui difensori dei piccoli e medi proprietari con accorgimento tattico già sperimentato nelle agitazioni degli altri settori, vengono in primo piano quelli che si inseriscono più facilmente in una critica degli orientamenti generali della politica economica e sociale della maggioranza. 11 PCI nega che la crisi sia dovuta alla sovraproduzio11e di uva e di vi110; non c'è eccesso di produzione rispetto alle esigenze del consumo (editoriale de L'Unità del 3 settembre). La crisi della viticoltura ha altre origini: nella miseria degli strati popolari cui è inibita l'e11tr.atanel consumo, nella rete ' speculativa che taglieggia produttori e consumatori, nella mancanza di una politica generale dell'uva e del vino, cui non arrecheranno certo sollievo i provvedimenti che abbiamo visto presentare da più parti come rivendicazioni dei viticultori; di più particolare, nelle loro richieste, non c'è che l'accanimento con cui impegnano una intensa c.ampagna per l'abolizione dell'imposta di consumo sul vino, tema questo capace di suscitare vasti consensi in altri settori dello schieramento politico (28 ) e negli strati popo-- lari (ricorderemo, che, a parte il Convegno di Marsala, altre riunioni sono state promosse in tutta Italia, per chiedere appunto l'abolizione del dazio). Una proposta di legge delle Sinistre, a firma Longo - Pertini, che prevede l'abolizion·e dell'imposta di consumo sul vino comune, risale .al 26 giugno del 1953; l'inserimento all'ordine del giorno della Camera di questa proposta figura al primo posto delle richieste sostenute nella mozione del P.C.I., il 12 settembre, sulla crisi vitinicola. La polemica del P.C.I. tuta via non tr.ascura l'occasione per attaccare ancora una volta la partecipazione dell'Italia al Mercato Comune Europeo. Definendo come << reazionaria >> qualsiasi tesi che prospetti, per il problema vitivinicolo, la possibilità di stabilire per legge una disciplina per l'impianto ( 28 ) Anche tra i democristiani. Si veda in proposito il parere dell' on. Menghi Presidente della Commissione di Agricoltura del Senato (Il Popolo, 6 settembre 1957). [77] Bibloteca Gino Bianco
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