Nord e Sud - anno IV - n. 36 - novembre 1957

anni, gli indici sono rispettivamente: 98,3 - 129,0 - 118,6 - 136,4 - 121,6. Le Puglie passano dall'indice 100 del 1936-39 all'indice 156,4 del 1952. Tali indici aumentano .ancora negli anni successivi. L'incremento della viticultura non è però uniforme in tutte le regioni dell'Italia meridi~nale ; .allo sviluppo eccezio11aleche in questo settore registr ano la Puglia e la Sicilia fa riscontro il lieve progresso della Basilicata, Calabria e Sardeg11a, e la flessione degli A1 bruzzi e Molise e della Campania. La produzion.e -del vino nell'Italia meridionale si è stabilizzata dal .1945,al 1952 intorno ad una media di produzione annuale pari al 37,9 % della produzione totale italiana; è vero che si è ben lontani dal 54,7% dell'ultimo decennio del secolo scorso, ma e vero altr esì che, rispetto al periodo 1920-1924 in cui l'Italia meridionale produsse annualmente solo il 33,S % del vino della penisola, la ripres.a è stata costante, e i rapporti tra Nord e Sud si sono via via modificati a favore di que st'ultimo. Le Puglie e la Sicilia, le due regioni dal pu11to di vista vinicolo più importanti dell'Italia Meridionale, e che insieme rappresentano circa il 75 % dell'intera produzione del Sud, hanno, come abbiamo visto, registr ato gli aumenti più notevoli. Rispetto al 1938 la produzione del vino nel 1953 aveva raggiunto rispettivamente in Puglia e in Sicilia un incremento de l 142,8 e del 69,9 o/~. (Nel '54 la percentuale di incremento è, per le due regioni, del 113,0 % e del 59,9~~). Ma in aumento è anche la produzione della Basilicata, della Campania e della Sardegna. Questo quadro della produzione vitivinicola si comp leta con i dati -della produzione dell'uva da tavola, anch'essa in aumen to nell'intero Paese, passata dai 3,4 milioni di quintali del 1938 ai 6 milioni del 1954. Anche in questo settore il Sud ha visto crescere proporzionalmente la sua produzio11e in misura maggiore che il Nord, passando da 1,7 milioni di quintali nél ~3g a 3,3 milioni nel '54, con un incremento quindi del 97,6 % circa. La produzione di uva da tavola nel Mezzogiorno è oltre la metà della prod11zione nazionale; vi sono provincie, come quella di Bari, dove le prospettive per il futuro si presentano particolarmente favorevoli (1 ). ( 1 ) I dati sopra riportati so~o stati in gran parte desunti dall'Annuario Statistico <lell'ISTAT, e dalle pubblicazioni della SVIMEZ. Uno studio sulla << Viticultura in Italia e nel Sud» è apparso sul nu1nero di Prospettive Meridionali dell'aprile 1956. . . r ss1 BiblotecaGino Bianco

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