Nord e Sud - anno IV - n. 36 - novembre 1957

DOCUMENTIE INCHIESTE Opinioni e polemiche sulla crisi vitivinicola La crisi della vitivinicultura è tornata di 11uovoalla rihaìta dell' atte11zione generale nel mese di settembre, con le t1.gitazioni degli agricoltori del Brindisino e i luttuosi fatti di S. Donacì, che hanno fornito una tragica testimonianza delle difficoltà in cui si dibatte questo importantissimo settore della nostra economia agricola. Non che fossero mancati fino al 9 settembre allarmati richiami da parte di tecnici, studiosi, rappresentanti di categoria ed esponenti politici; il disagio del settore vitivinicolo era largamente avvertito anche in passato, e sono anni che il Governo, alla vigilia della vendemmia, viene puntualmente sollecitato ad emanare provvedimenti per la difesa della produzione e il sostegno del mercato. Sono, anni, tuttavia, che la situazione si trascina senza sensibili miglioramenti, anzi tende ad aggravarsi per una serie di fattori cui accenneremo brevemente nel corso di questa inchiesta, ed ai quali si è aggiunto, questa volta, un andamento stagionale particolarmente sfavorevole. Nel Brindisino - a Torchiarolo, a S. Pietro Vernotico, a S. Donaci - le prospettive di u11 raccolto scarso, in dipendenza appunto del cattivo andamento stagionale, e le prime avvisaglie di manovre specùlative ai danni dei produttori hanno provocato, nella prima settimana di settembre, una di quelle sollev.azioni popolari che sono tipiche di molte zone agrarie del Mezzogiorno: manifestazioni clamorose di disagio collettivo che non dipendono necessariamente dalle esasperazioni dei conflitti sociali, e di fronte alle qt1ali è vano attardarsi - come abbiamo visto fare da piu parti - nella ricerca delle responsabilità individuali o di gruppo, ma esprimo110 l'insofferenza della quasi totalità della popolazione per la precarietà della economia di questi paesi. Sono infatti, questi, i paesi del vino, o del grano, o dell'olio, legati rss1 Bibloteca Gino Bianco

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