Escout e gli Ateliers et Forges de la Loire (8 ). Ora) normalmente, quando si discute polemicamente delle concentrazioni, si tende a trascurare la differenza tra le concentrazioni utili e gli accordi dannosi ed a mettere in luce solo gli aspetti negativi. Jean Monnet poteva dire, commentando la sua esperienza di Commissaire au Pian, che gran parte dei suoi sforzi per spingere le piccole aziende francesi ad accordi di concentrazione e specializzazione era fallita per la tetragona riluttanza degli imprenditori a rinunciare alle loro abitudini ed - a tentare una strada nuova. Solo la preoccupazione della concorrenza straniera - conclude Monnet - può compiere il miracolo di vincere la forza d'inerzia. Che i francesi abbiano, d'altra parte, ragione di essere preoccupati della scarsa concentrazione delle loro industrie rispetto a quelle tedesche, è provato dalla seguente tabella sulla ripartizione dei salariati in funzione della grandezza delle imprese (in migliaia di persone ed in percentuale) (9 ): Imprese Francia Italia Germania 10 a 50 salariati 1.293 (25) 1.607 (21) 716 (12) 50 a 100 >> 601 (12) 317 (11) 616 (10) 100 a 500 » 1.533 (30) 680 (24) 891 (30) 500 a 1.000 » 572 (12) 244 ( 8) 768 (12) + di 1.000 » 1.041 (21) 1.026 (36) 2.267 (36) 5.030 (100) 2.880 (100) 6.258 (100) Un'altra osservazione, relativa alla CECA, è che le preoccupazioni manifestate relativamente alla crescente concentrazione dell'industria tedesca sembrano derivare piuttosto da spettri del passato che non da una realtà del presente. Infatti, nonostante l'alto grado di concentrazione inerente alla natura stessadella siderurgia, oggi non c'è nessun gruppo siderurgico CECA che produca più del 5% della produzione totale della Comunità. Basterà ricordare che la l_]nitedStates Steel produce da sola un terzo di tutto l'acciaio fabbricato negli Stati Uniti per capire che la siderurgia europea è ancora lontana dai modelli americani di elevata concentrazione. . ( 8 ) V. << Le Banc d'essai du marché commun », Le Monde, 22 giugno 1957. ( 9 ) Citate dal libro sul mercato comune di Du Page, Cépède e Loiyellé. [30] Bibloteca Gino Bianco
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