Nord e Sud - anno IV - n. 36 - novembre 1957

che i lussemburghesi hanno ridotto lo scarto che li separava dai francesi dal 37 al 33% (6 ). Contemporaneamente, la condizioni di lavoro si sono ravvicinate, sia per quel che riguarda la durata legale del lavoro che per le vacanze pagate .. ecl i giorni di festa. Si è preparato uno Statuto europeo dei minatori, cd jnoltre una convenzione internazionale per la sicurezza sociale e per la remu11erazione dei lavoratori all'estero. Il fatto notevole è che l'Alta Autorità abbia realizzato questi risultati, seb.bene il Trattato della C.E~C.A. le abbia concesso poteri assai limitati per perseguire l'armonizzazione delle condizioni di lavoro. Ma lo sforzo, da essa compiuto, preparando statistiche che non sono state contestate dagli interessati, paragonando le legislazioni nazionali, riunendo gli esponenti delle categorie padronali ed operaie, ha facilitato alle organizzazioni sindacali dei Paesi a più basso livello salariale la lotta per l'adeguamento ai livelli dei Paesi più avanzati, mettendo i relativi datori di lavoro più chiaramente di fronte alle loro responsabilità. Le disparità salariali erano del resto assai più notevoli tra il Belgio ed i Paesi Bassi, quando ,decisero di dar vita al Benelux. Nel 1951 si registrava un livello medio dei salari belgi superiore del 60% a quello dei salari olandesi. Se i due Paesi avessero seguito i c~iteri della << logica economica >>, l'unione doganale avrebbe dovuto essere co11sideratauna follia. Ma, come ebbe a dire una volta in una intervista a Le Monde M. Bech, P~esidente del Consiglio del Lussemburgo, il Benelux fu varato nell'assenza completa di ogni studio economico-sociale; e solo « un atto di fede » permise di mettere in mare l'Unione « nella notte» (7 ). Pure, come abbiamo rilevato più sopra, una tale forte disparità di salari 110nha impedito al 1?elgio di triplicare le sue vendite· ai Paesi Bassi (passate, dal 1948 al 1956, da 12 a 35,3 miliardi di franchi belgi, mentre le importazioni olandesi subivano un analogo rialzo, passando nello stesso periodo di tempo da 7 a 21 miliardi di franchi belgi). Sebbene nel frat- . tempo, come si è osservato prima a proposito della C.E.C.A., si sia verificata una riduzione della distanza tra i salari reali dei due Paesi (in parti- ( 6 ) << Comparaison des revenus réels des travaz·zzeurs des industries de la Com .. munauté », analisi statistica, Lussemburgo 1956. ( 7 ) V. l'intervista di M. Bech a Le Monde, 8 marzo 1957. [28] BiblotecaGino Bianco

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