Nord e Sud - anno IV - n. 36 - novembre 1957

Dunque, porro unum del II Congresso del popolo del Mezzogiorno e delle Isole, filo di Arianna collegante premesse e deduzioni, era la strumentalità dell'azione meridionalista della sinistra, egemonizzata dal PCI, ri- .spetto ad una più ampia azione per il sovvertimento, se non delle strutture, per lo meno degli indirizzi politici del Paese; e in funzione di ques ta azione principale apparivano deviate le rivendicazioni e le denunce che er ano state avanzate, così come disarticolate le soluzioni proposte. Quanto a lla glossa che di questo meridionalismo di complemento dava l'Alicata sul numero di novembre-dicembre del 1954 di Rinascita, dedicato alla IV conferenza nazionale del Partito Comunista, essa non forniva alcuna indicazion e nuova. L'analisi di questi consumati interpreti della realtà nazionale e meridionale aveva così sorvolato su quanto di nuovo si andava verifica ndo nelle regioni meridionali e di cui i risultati elettorali nelle zone di rif orma davano i primi segni: mutamento delle condizioni sociali dei b racciantiproprietari e suoi riflessi politici, affiorare di nuovi ceti dediti al le attività terziarie, apparire in zone, sia pur limitate, come la Sicilia, di una ristretta ma vivace classe imprenditoriale. L'acume storicistico, di cui tan to menavano vanto certi ambienti comunisti, non andava al di là della denuncia delle insufficienze della politica meridionalista o degli abusi del sott ogoverno. Insufficienze e abusi talora reali, e che la stessa pubblicistica democratica ha deplorato: ma gli uni e le altre visti in una prospettiva disor ganica, e con una intenzione meramente strumentale ed agitatoria, interpr etati cioè alla stregt1a delle stesse contraddizioni che caratterizzavano la real tà sociale meridionale prima del massiccio intervento dei governi democratic i. Quelle contraddizioni che avevano visto fiorire decine di convegni comunisti sui più disparati argomenti, e molto spesso coronati da un effettivo successo politico. Da allora, come si è già detto) il frontismo meridionale entra in crisi, mentre viene maturando una nuova situazione politica, contrasse gnata da episodi salienti, come le elezioni delle mutue e le elezioni sicilian e. Il 1956 .... porta con sè tutto un profondo processo di rielaborazione ideol ogica nel campo della sinistra italiana, che si rifletterà poi, tra la fine dell'an no e gli inizi del successivo, nei due congressi del PCI e del PSI. Anche su l terreno della politica meridionale vanno delineandosi le differenze di va lutazione che dividono ormai i due partiti della sinistra italiana, differenze che non r io1 Bibloteca Gino Bianco

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