ai due parlamenti isolani e quelli delle zone di riforma), quanto in termini di crisi dell'impostazione politica. Da un lato sempre più vivaci cominciavano a farsi sentire le. insofferenze socialiste, dall'altro la tattica agitatoria, imperniata sugli elementi più disparati e contraddittori, cominciava a rivelare delle crepe, fa.cendo ricadere le conseguenze della propria usura sul- ! ~intero movimento popolare nel suo complesso. Su queste pagine si è a suo tempo commentato a sufficienza il congresso di Napoli del Movimento di Rinascita (1 ) perchè occorra soffermarsi ancora a lungo intorno ai suoi scopi, alle sue vicende, alle sue conclusioni. Basterà ricordare come, partendo da t1n orgoglioso bilan.cio positivo di un decennio di lotte politiche e sociali, si riaffermasse la sostanziale positività dell'azione svolta e si indicassero le prossime mete d'azione. 111testa a queste ultime troviamo rivendicazioni di politica estera (l'adesione ad un ennesimo appello dei << partigiani della pace »), e subordinatamente rivendicazioni di politica agraria (richiesta della riforma agraria generale ed applicazione del testo normativo sui contratti agrari già ·approvato dal primo Parlamento repubblicano); infine troviamo le solite generiche richieste i11tema di politica industriale ( « lotta contro il monopolio per la difesa e lo sviluppo del1' economia meridionale, per la salvezza delle nostre fabbriche dalla smobilitazione, per la difesa della libertà e dei diritti democratici degli operai nelle fabbriche e negli stabilimenti meridionali »). Il tutto inquadrato in una lotta generale per l'applicazione della Costituzione, che peraltro avrebbe dovuto essere articolata anzitutto in « un cambiamento urgente dell'attuale indirizzo politico generale del nostro Paese >>, giacchè << la condizione primordiale perchè sia nel nostro Paese garantito il rispetto e l'applicazione della Costituzione repubblicana è l'abbandono di una ,politica la quale, compromettendo la pace e l'indipendenza del nostro Paese) ne compromette necessariamente al tempo stesso lo sv'iluppo democratico. Lottare per la libertà e per la giustizia, per la realizzazione della Costituzione repubblicana, lottare •peruna politica di pace, questo è l'impegno che io ritengo solamente _ilcongresso dovrà ribadire nella sua mozione conclusiva» (2 ). ( 1 ) Cfr. G. GALAsso: Meridi·onalismo di complemento, in << Nord e Sud», n. 9,. agosto 1955. · ( 2 ) Dal discorso di M. ALICATA, in << Libertà e giustizia per il Mezzogiorno. Atti del secondo Congresso del popolo del Mezzogiorno e delle Isole», p. 221. [9] Bibloteca Gino Bianco
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