Nord e Sud - anno IV - n. 35 - ottobre 1957

cali, molti gollisti e molti moderati non trovarono allora di loro gusto l'uomo e le sue dottrine: la fermezza con cui Mendès-France aveva parlato della. necessità di por fine al conflitto indocinese e alle convulsioni africane, pure nella tutela degli interessi francesi, parve tradimento della gr~ndeur del paese; le sue idee in materia di politica economica sembrarono troppo rivoluzionarie e i modi stessi troppo bruschi e troppo in contrasto con la routine parlamentare ormai d'obbligo: il Presidente del Con- .siglio designato non raccolse la maggioranz.a assoluta, allora necessaria per l'investitura, per uno scarto di pochissimi voti: ma l'opposizione « 11azionale » aveva finalmente trovato il suo capo. -Era stato eletto l'indipendente Laniel ed er,a cominciata quella che François Mauriac, con l'eccessività polemica tipica del letterato che fa politica, aveva chiamata la dittatur,a della testa di bue. Ma già nelle prime settimane del nuovo governo erano accaduti due avvenimenti assai gravi che avevano contribuito ,a peggiorare la situazione e ad irrigidire le posizioni dei gruppi politici: gli scioperi dell'agosto e la crisi marocchina. Gli .scioperi erano scoppiati come all'improvviso e l'uno sull'altro, quasi una reazione a catena assolutamente imprevedibile: ,avevano dato il segnale il 6 agosto i << postiers » di Force Ouvrière di Bordeaux, sindacato d'obbedienza socialista, e in cinque giorni circa due milioni di lavoratori avevano .abbandonato il lavoro; il 16 agosto il numero degli operai e dei funzionari che scioperavano aveva toccato i quattro milioni. Le grandi centrali sindacali non avevano prevista l'ampiezza dell'agitazione ed erano state lasciate indietro dall'iniziativa dei loro aderenti, quando, timide e scettiche, non avevano atteso che il meccanismo si mettesse in moto da sè (come fu il caso della Conféderation Général du Travail, a direzione comunista, che aveva aspettato una settimana per lanciare il primo ordine di sciopero). Inoltre, fatto questo importantissimo e rivelatore, si poté rilevare che sovente i più determinati a tener viva l'agi~azione erano quei salariati che avevano smesso da qualche anno di pagare le loro quote di associazione e ,avevano abbandonato la militanza sindacale attiva: la protesta dei non-organizzati era ben il segno che il limite era stato toccato. Finalmente, non va dimenticato che non v'era stata nessuna precisa parola d'ordine: solo le rivendic.azioni degli iniziatori di Bordeaux avevano qual .. che chiàrezza; tutti gli altri avevano seguito come per una spinta elementare, per un istinto naturale, per un'ovvia necessità di mutamento. Nel [97] Bibloteca Gino Bianco •

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