immigrati, 1.098 contro 524: si tratia probabilmente di contadini venuti in città, che si trasformano in manovali. Notevole è il calo, molto più forte della diminuzione percentuale complessiva, degli emigrati ed immigrati appartenenti a condizioni non professionali: i primi da 4.559 nel '47 a 2.102 nel '54, i secondi da 4.239 a 2.353 negli stessi anni: evidentemente gli emigranti di 10 anni fa portavano con sé le famiglie, quelli di adesso non lo fanno, come si deduce anche dal fatto che, fra le 6.963 famiglie immigrate del '54, 4.537 erano formate da una sola persona, come 3.737 fra le 5.748 famiglie emigrate. E questo può essere anche un indice della minore età degli emigrati di oggi in confronto a quelli di 10 anni fa. Gli immigrati a Napoli provengono in gran parte - 1.980 famiglie su 6.963 - dalla provincia di Napoli; un'altra buona parte - 1.694 famiglie - proviene dal resto della Campania, 765 dall'Italia Settentrionale . e 823 d,all'Italia centrale: queste sono in parte famiglie di tecnici e ope• rai specializzati inviati dall'industria del Nord nelle loro filiali napoletane; in parte elementi già a suo tempo emigrati da Napoli che ritornano. L'immigrazione dalle regioni del Meridione - 1.346 famiglie - supera di molto l'emigrazione - 919 famiglie - per le stesse regioni. Il flusso migratorio da Napoli si rivolge verso l'Italia settentrionale e centrale; rispettivamente 960 e 875 famiglie su 5.748. Di scarso rilievo è l'emigrazione della città verso l'estero: 90 f,amiglie in tutto. Millenovecentoventi famiglie si trasferiscono poi da Napoli ai comuni della provincia. Si tratta probabilmente di tre categorie di persone: vecchi immigr,ati che ritornano ai paesi di origine; giovani funzionari statali napoletani, che, dovendo risiedere per legge nel luogo ove esercitano le loro funzioni, cercano di restare nei dintorni· di Napoli· e infine in ' ' maggior numero, immigrati a Napoli da alcuni anni che, riusciti a trasferire legalmente la loro residenz.a allo scopo di poter essere iscritti nelle liste del collocamento, ritornano, fallita l'avventura nella grande città, nel paese di origine. ALBERTO PROZZILLO [90] Bibloteca Gino Bianco
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