banlieu operaia di Napoli, fenomeno comune di tutte le città europee. A Soccavo e a Pianura, dove il 41,4 e il 35,8% della popolazione attiva è de-- dito ~!l'agricoltura caccia e pesca, la percentuale dei matrimoni civili discende rispettivamete ,all'l,4 e al 2,4%- L'endogamia è particolarmente forte fra gli agricoltori (nel 1954 essa superò il SO'%)e fra gli ufficiali e gli impiegati pubblici e privati (oltre il 46% del totale); molto debole invece - meno del 10% - tra i venditori di derrate, esercenti e rappresentanti e gli addetti 1 a servizi di trasporto e affini. 2. - Nascite. - La natalità è andata diminuendo dal '31 al '51; è aumentata invece da quest',anno in poi; essa è molto più forte non solo di quella delle regioni settentrionali (10,3 per mille in Liguria e 11,3 per mille in Piemonte nel 1956) e di quella nazionale (18 per mille nel 1955), ma anche di quella della Calabria e della Lucania . . TAVOLA 2. - Natalità in Italia e a Napoli ITALIA NAPOLI Anni N.ro (migliaia) %o Numero %o 1931 1026 24,7 22.363 26,6 1936 963 22,3 21.553 24,6 1951 861 18,2 25.043 24,3 1954 871 18,1 27.380 25,6 1955 867 18 28.009 26,1 Sulla base dei dati del 1951, anno in cui fu calcolata la popolazione delle diverse sezioni, osserviamo che l'indice di natalità è molto vario nell'ambito della città stessa. A S. Ferdinando, Vomero e Montecalv,ario esso è rispettivamente del 14,4,20,4 e 19,1per mille, mentre S. Lorenzo, con il 37,3 per mille, tocca quasi la media nazionale del periodo 1881-1885.Su-- periore alla media napoletana anche Secondigliano, con il 30,01, e S. Giovanni, con il 28,1 per mille. I figli illegittimi rappresentavano, nel '34, 1'8,44dei nati; nel '54, il 5,70: il- decremento è costante attraverso gli anni, esclusi il '44 e il '45, che non furono certo anni di normalità. [87] Bibloteca Gino Bianco
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