Nord e Sud - anno IV - n. 35 - ottobre 1957

dotto esterno, e 5.621 di pozzo; 156.921 avevano una latrina interna e 25.%0 erano fornite di bagno. Un impianto fisso elettrico era in 184.155 abitazioni e uno di gas per cucina in 65.028; 2.056 infine erano sfornite di acqu.a potabile e latrina, e 224 di qualsiasi servizio. DINAMICA 1. - Nuzialità. - Contrariamente alle leggende, la nuz~lità è a Napoli minore che in tutta Italia. TAVOLA 1. - Matrimoni a Napoli e in Italia NAPOLI ITALIA Anno Numero %o Numero %o 1931 4683 5,5 276.035 6,7 1951 6403 6,2 330.650 7 1955 7399 6,8 366.756 7,5 'Anche riguardo alla nuzialità il movimento demografico è minore della media nei quartieri più ricchi e maggiore in quelli più poveri: al V omero - dati del '51 - la nuzialità è del 5,5 %, a S. Ferdinando del 4,4, a Montecalvario del 4,9, a S. Lorenzo del 6,6, a S. Giovanni del 6,4, a Secondigliano del 6,5. Nel 1931 i matrimoni contratti esclusivamente con il rito civile furono 87, pari all'l,8 % del totale; nel 1951 essi costituivano il 17,5 % del complesso. Il massimo incremento si è avuto fra il '44 e il '48: da quest'anno si è pressoché stabilizzata la cifra attuale, con una punta massima nel '53. Esaminando i vari quartieri osserviamo che i matrimoni civili sono in numero minore nei q~rtieri delle alte classi (S. Ferdinando 11,4 %, Montecalvario 11,7, Vomero 11,2). La sezione S. Lorenzo si mantiene sulla media napoletana, proprio per il suo carattere misto; mentre a S. Giovanni i matrimoni civili costituiscono ben il 39 % del totale, a Ponticelli e a Barr,a, altri quartieri operai, salgono, nei confronti della media cittadina, rispettivamente al 34,4 e addirittura al 44,2 % del totale: e questo può essere un valido indice di una relativa scristianizzazione della [86] Bibloteca Gino Bianco

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