Nord e Sud - anno IV - n. 35 - ottobre 1957

erano cioè abitazioni nuove che non avevano ancora trovato aquirente o. inquilino. Vi era disponibile una stanza per 2,01 abitanti, il che significa che lasituazione napoletana è di molto peggiore di quella nazionale: TAvoLA 5. - Stanze per abitante nel 1931 e nel 1951; Circoscrizioni abitanti per stanza 1931 1951 Settentrione • • • • • • • • • • • 1,18 1,11 Centro • • • • • • • • • • • • • 1,19 1,19 Meridione • • • • • • • • • • • • 1,68 1,71 1, Isole 1,49 1,54 rl • • • • • • • • • • • • • • Italia Napoli 1,31 1,76 1,30 2,01 I, Non solo quindi la situazione napoletana è peggiore di qualle nazionale e di quella dello stesso Mezzogiorno, ma è andata peggiorando. La situazione non è tuttavia uniforme in tutta la città. Una prima distinzione può farsi a seconda del titolo di detenzione della abitazione. Si osserva allora che nelle abitazioni detenute per proprietà. o usufrutto vivono in media 1,18 persone per stanza, mentre la media sale a 2,19 nelle abitazioni detenute per a:ffitto. Una seconda distinzione può farsi tra i vari quartieri. Comparando i dati del '31 a quelli del '51, notiamo che al Vomero si passa da 1,41 a 1,39 persone per stanza, segno evidente che lo sviluppo edilizio è stato leggermente superiore a quello, molto forte, della popolazione; a S. Ferdinando. la media sale d.a 1,26 a 1,52, a Montecalvario da 1,60 a 1,98: le tre sezioni si mantengono cioè al di sotto della media napoletana. S. Giovanni a Teduccio, S. Lorenzo e Secondigliano passano rispettivamente da 2,61 a 2,72,. da 1,70 a 2,11, da 2,70 a 2,91, mentre l'affollamento massimo si riscontra in due quartieri prevalentemente periferici, contadini; Pianura e Soccavo, che passano da 3,23 a 3,47 e da 2,77 a 3,61. Delle 1%.940 abitazioni, 172.443 erano fornite di cucina, 154.207 di acqua potabile da acquedotto interno, 21.927 di acqua potabile da acque- [851 Bibloteca Gino Bianco

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