Nord e Sud - anno IV - n. 35 - ottobre 1957

timo. Il più forte concorso dei miglioramenti produttivi alla formazione del reddito potrebbe quindi non esser sufficiente, da solo, a giustificare. le deficienze riscontrate nell'accrescimento della occupazione: anche perchè, come si è detto, i margini consentiti dall'esistenza di capacità produttive 110nintegralmente utilizzate implicano la possibilità di accrescere l'efficienza produttivra senza ricorrere ad investimenti addizionali, o ricorrendovi in misura relativamente ridotta. Si può allora formulare l'ipotesi che 11ellarealtà non sia stata rispettata un'ulteriore condizione postulata - implicitamente, è vero, ma non per questo meno evidentemente - dallo Schema Vanoni: cioé la condizione che i nuovi posti di lavoro creati implichino un determinato fabbisogno di investimenti addizionali, in corrispondenza a predeterminati rapporti medi unitari capi~le-lavoro. Se questi rapporti sono nella realtà più elevati di quelli assunti in sede di programmazione - e ciò può accadere sia a causa di maggiori esigenze determinate nei diversi rami dell'attività produttiva dal progresso e dalle innovazioni tecnologiche, sia a causa di un assorbime11todi nuovi investimenti da parte dei rami di attività a più alta intensità di capitale (25 ) in misura maggiore del previsto - è chiaro che, ancora una vol~a, l'occupazione addizionale, a parità di volume d'investimenti, non raggiunge i livelli voluti. Se quindi, in definitiva, è vero da un lato che la produzione di risorse addizionali e l'accumulazione di quella parte di esse da destinare all'investimento si sono spinte al di là dei livelli ritenuti necessari, è anche vero che - per il concomitante verificarsi dei due fenomeni su indicati (26 ) - la distribuzione di queste risorse è avvenuta secondo criteri diversi da quelli esplJicitamente o implicitamente postu.lati: non può destar· meraviglia, allora, il mancato conseguimento degli obiettivi prefissati. La conclusione che scaturisce con oggettiva linearità dalle precedenti considerazioni - siano pure esse improntate a criteri di larga ed approsl ( 25 ) Sempre intesa come alto rapporto capitale-lavoro: il che non implica, necessariamente, anche una relativa altezza del rapporto capitale-prodotto. ( 26 ) Nel sistema produttivo complessivamente preso, il fenomeno potrebbe considerarsi unico, dal momento che gli investimenti destinati ad accrescere la produttività genera/,mente si risolvono in un accrescimento del rapporto capitale-lavoro. yf uttavia . ' ' c10 non e sempre vero. [75] Bibloteca Gino Bianco

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