Nord e Sud - anno IV - n. 35 - ottobre 1957

1956 l'incremento di codeste risorse si ripartì tra investimenti e consumi nella misura, rispettivamente, del 22,4 e del 77,6 per cento circa; laddove l'incremento di risorse conseguite nel 1955 si era ripartito tra le due voci in quote pressoché uguali. Coloro, poi che hanno prestato le maggiori attenzioni all'andamento dell'occupazione - e che, generalmente, avevano sin dal 1955 considerato insoddisfacenti i risultati allora conseguiti - hanno avuto ragione di giudicare la situazione in termini ancora più sconfortanti: non soltanto, infatti, il numero dei nuovi posti di lavoro creati nei settori extra-agricoli (industria e servizi) è diminuito dalle 295.000 unità, relative al 1955, alle 265.000 unità del 1956; ma si sono inoltre manifestati relativamente ampi incrementi nella disoccupazione registrata dagli uffici di collocamento, particolarmente sensibili nel Mezzogiorno, per il passaggio di elementi sempre più numerosi cl.allacategoria della disoccupazione rurale latente a quella della disoccupazione vera e propria. Altri ancora, viceversa, ritenendo più corretto e significativo raffrontare i risultati del biennio 1955-56 congit1ntamente presi alle indicazioni - anch'esse da intendersi valevoli come medie riferite, per l'appunto, ad u11 decennio - dello Schema Vanoni, giungevano a conclusioni tutt'altro eh~ scoraggianti, pur ammettendo che non dovessero sottovalutarsi le variazioni talora pericolose manifestatesi tra il 1955 e il 1956 (2 ). Questa, ovviamente, è l'interpretazione prediletta dagli ambienti << ufficiali>>.Ed in effetti non si puo ignorare il fatto che essa è animata da un criterio essenzialmente corretto, essendo inevitabile che l'intervento di ( 2 ) Cfr. in tal senso - e per quanto si fa riferimento ai dati biennali nel testo -·,. M. FERRARI-AGGRADI: << Situazione e prospettive dell'economia italiana alla luce deìlo 'Schema Vanoni'» (in Bancaria, marzo 1957). Si veda anche il testo del << Rapporto del Governo Italiano al Gruppo di Lavoro N. 9 dell'O.E.C.E. », presentato a tale organo nel maggio scorso e pubblicato nel <<Supplemento» di Mondo Economico, N. 33-34, del 24 agosto 1957. Il Rapporto si distingue, assai opportunan1ente, in due capitoli: nel Cap. I si effettua un'analisi dello· sviluppo verificatosi in Italia nel biennio 1955-56, in relazione alle indicazioni dello, Schema Vanoni, la quale sostanzialmente ripete ed amplia lo studio sopra citato dell' on. FERRARI AGGRAn1; nel Cap. II si riassumono e si integrano le risultanze più significative sull'evoluzione dell'economia nazionale nel 1956, rese note attraverso l'annuale Relazione governativa. [62] Bibloteca Gino Bianco

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