Nord e Sud - anno IV - n. 35 - ottobre 1957

Iognese e per quella in pendenza (generalmente non elevata) una sistemazione a ritochino. « Sfrutta11do le sorgenti e scavando pozzi si avrebbe acqua sufficiente per una buona irrigazione della quasi totalità del terreno pianeggiante, eliminando così le forti spese richieste per la costruzione di serbatoi. cc L'aratura dovrebbe essere eseguita con buoni trattori e a forti profondità al fine di dare al terreno la capacità di assorbire grandi quantità di acqua, mentre l'irrigazione dovrebbe avvenire per mezzo di canali e successivamente per scorrimento e, occorrendo, anche per aspersio11e. Una tale sistemazione dovrebbe essere completata con la costruzione di stalle, ovili, porcili razionali e silos, con altrettante case per l'abitazione degli allevatori. cc L'allevamento del bestiame bovino, suin·o, ovino, e caprino ad Orgosolo è condotto ancora esclusivamente allo stato brado. Questo porta a dl1e conseguenze principali dannose: a) tendenza generale ad aumentare il numero dei capi a scapito della qualità; b) difficoltà di trovare in tutte le stagjoni pascoli abbondanti e impossibilità di sufficienti entrate in modo da raggiungere il pareggio fra spese ed entrate. cc Le razze in questi ultimi anni sono state in certo modo migliorate, ma ritengo che solo quand·o l'allevamento è razionale si possa procedere ad un miglioramento totale, e questo è senz'altro indispensabile per tutte le specie allevate. Fattore fondamentale è quello di convincersi una buona volta che le buone rese si hanno da pochi capi selezionati e non da grosso gregge, armento o branco, nei quali prevale spesso il numero dei capi che consumano il pascolo senza adeguati frutti. « Attualmente ad Orgosolo l'allevamento del bestiame conta una cifra m·olto alta. Una elevata percentuale è tenuta nel territorio comunale per 'Soli sei mesi l'anno, mentre per gli altri sei mesi i pastori devono cercare pascolo nelle zone basse dell'Isola, cioè nella Baronia, nel Campidano; e in Gallura ecc. Quasi tuttì compiono da tre a quattro spostamenti l'ann·o, sen• za mai risolvere al completo il problema che maggiormente li tormenta cioè avere una sede fissa e pascolo in abbondanza per ogni period·o dell'anno. « Il problema del pascolo abbondante si potrebbe risolvere impiantando ·erbai e medicai. Una parte di queste erbe potrebbe essere consumata allo stato fresco e l'altra conservata nei silos. cc La sistemazione dei terreni presi in esame non si svolgerebbe solo e nel campo dello sfruttamento a pascolo, ma porterebbe con sè altre benefiche realizzazioni. « Cornpiend·o gradatamente queste trasformazioni, l'agro-pastorizia orgolese si solleverà dallo stato in cui si trova ed acquisterà un aspetto più razionale e redditizio. » Fin qui il tema dì un giovane che, come molti altri suoi coetanei, sa [54] Bibloteca Gino Bianco

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