nelle quali esistono rapporti economici a tipo primitivo? Dove appunto i pastori hanno le greggi, ma non hanno i pascoli, dove i luoghi sono impervi e l'ambiente sociale è privo dei beni della civiltà? . La guarigione verrà dunque solo quando sarà liberata dalla sua arretratezza tutta la Sardegna. Risultato possibile con la realizzazione di un pro• gramma di rinascita, secondo l'art. 13 dello Statuto regionale e secondo lo studio della C·ommissione Economica di Studio per la Rinascita della Sardegna. Programma che, da un articolo del suo segretario generale, prof. Glauco Della Porta (recentemente pubblicato dalla rivista cc Ichnusa » fase. 17, giugno I957), potrebbe essere attuato in un periodo di 15-20 anni, con la spesa totale di 500 miliardi circa. Da tale svilupp·o, scrive il Della Porta, « trarrà beneficio non solo la Sardegna ma l'Italia tutta e solo allora potrà ritenersi compiuto il Risorgimento Nazionale che nel Regno Sardo trasse la sua più antica scintilla ». Quanto a un pian·o particolare di rinascita per Orgosolo in relazione ai beni comunali, ricorriamo a un documento significativo, redatto da un giovane del villaggio, Salvatore Spiggia, il quale con esso ha vinto, a giudizio unanime di una Commissione competente, il concorso bandito, a tale proposito, dal sen. Antonio Monni, nato a Orgosolo anche lui. « Il patrimoni-o terreno del Comune di Orgosolo - scrive lo Spiggia - ha una estensione di circa 11.500 ettari. Di questo terreno, parte è boschivo ' e parte è cespugliato. Circa 500 ettari nella zona montana possono, a 1nio giudizio, essere bonificati e sfruttati nel giro di poco tempo e con spese alquanto limitate, data la posizione del terreno stesso. Mi riferisco in particolare a Su pradu, S'ena, tutta la zona di Locàna, Olài, sino al limite col Demanio. Le zone indicate hanno un'altitudine media di 800-950 m. sul mare. Tutte o quasi tutte queste zone hanno esposizione a sud, sono in prevalenza pianeggianti o con leggere pendenze. Sono terreni di medio impasto. S' ena e la parte bassa di Su pradu sono attraversate da un torrente detto Rio de s'ena; Olài da un altro torrente, con un bacino imbrifero molto più ampio di quello sopra citato. In tutto il territorio comunale abbondano molte sorgenti peren ni attualmente sfruttate in qualche zona per l'irrigazione degli orti. Io penso che il comune con opportuni progetti potrebbe valorizzare i terreni suçldetti in breve tempo e con spese assai basse, consentendo ai pastori e agli allevatori di ottenere dei progressi nel campo zootecnico. Poichè, come ho accennato, vi sono molte sorgenti, le acque attualmente sono sparse nel terreno rendendolo a tratti acquitrinoso e malsano. Perciò penso che per le zone pianeggianti la sistemazione più adatta sia l'affossatura toscana o bo- [53] Bibloteca Gino Bianco
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