municipale del Mezzogiorno e delle Isole. Non solo la situazione meridionale si è impaludata nuovamente e non solo sono stati abbattuti quegli argini che, eretti in periodo degasperiano, avevano tenuto isolata l'estrema destra per quanto fosse possibile e l'avevano messa in crisi; ma si deve prendere atto che oggi rischiamo che si « meridionalizzi » per così dire tutto lo schieramento politico italiano, se è vero che quella formula cui si era guardato come a uno scandalo quando la si era applicata al livello del municipio di Castellammare è ora la formula su cui si regge il governo del paese (1 ). Non vogliamo sopravalutare la situazione che si è delineata nel Mezzogiorno, i pericoli che si nascondono fra quelle che abbiamo considerato s~bbie mobili della realtà politica italiana. È lecito pretendere però che tutto ciò non sia sottovalutato, specialmente da parte di quei partiti, o correnti di partito, che possono in qualche modo contribuire a sanare, o per lo meno a correggere, la situazione meridionale; magari adeguando a questa esigenza i loro comportamenti a Roma e perfino nel Nord. ( 1 ) Il fatto che il MSI possa in talune occasioni votare contro il Governo non ha da questo punto di vista grande importanza: perchè, ad onta di ogni dichiarazione generale del MSI di passaggio all'opposizione, questo passaggio, con un Governo come quello attuale, non sarà mai definitivo e mai totale. Non definitivo, perchè in caso di emergenza per il Governo saranno sempre negoziabili voti favorevoli, astensioni, << squagliamenti >>, a un prezzo più o meno alto di sottogoverno. Non totale, perchè i detti negoziati potranno implicare appunto gli << squagliamenti >> e perchè, come si è visto nelle votazioni per il bilancio degli Interni, vi sono deputati meridionali del MSI che ·preferiscono, di gran lunga, restare nella maggioranza. Quanto poi alle incrinature che si manifestano nell'unità d'azione fra MSI e PNM, esse non devono destare sorpresa, e tanto meno dar luogo a un diverso apprezzamento della democraticità dei « covelliani », i quali sono sempre gli stessi; solo che, come è logico, chiuso il periodo in ct1:i sembrava che vi fosse spazio per una espressione di entrambi i partiti fascistici, si è aperta anche fra PNNI e 1v1S1una certa gara di concorrenza elettorale, affiorano cioè nell'uno e nell'altro partito preoccupazioni sempre crescenti in ordine alla spartizione 'dei residui voti di estrema destra. [38] Bibloteca Gino Bianco
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