confini della Russia. Non occorre molta fantasia per capire che un esperto diplomatico come lui vedesse con crescente preoccupazione la politica estera sovietica affidata alla direzione di un impulsivo giocatore d'azzardo come Krusciov, del quale peraltro si dice che sia spesso eccitato dall'alcool. Mentre le maggiori manifestazioni, di wishful thiriking si sono registrate negli Stati Uniti, ove il presidente Eisenohower tende ad imprimere un leadership euforico al Paese ed a leggere gli avvenimenti in chiave ottimistica (è dall'epoca della conferenza di Ginevra dell'estate del '55, infatti, che si è cominciàta a manifestare una inversione di tono sulle due rive dell'Atlantico per l'atteggiamento da tenere di fronte ai russi), le reazioni europee sono state generalmente molto più controllate. È significativo che Le Monde abbia denunciato in sede editoriale l'illusione che nei Paesi sate]- liti si aprisse una fase di destalinizzazione, mentre c'era da attendersi un rafforz.amento degli stalinisti; ed il Times, dal canto suo, pubblicava una corrispondenza dalla Germania, per sottoìineare che Ulbricht, e probabil mente dietro di lui Krusciov, preferisce oggi una vittoria di Adenauer nelle elezioni tedesche, affinchè un solco ancora più profondo si scavi tra le due Germanie; mentre la Neue Zurcher Zeitung, forse l'org,ano non tedesco più vicino al Cancelliere Adenauer, pubblicava una serie di articoli (da noi ampliamente utilizzati) in polemica esplicita con l'interpretazione ottimistica d-i certi ambienti governativi degli Stati Uniti. Il commento sull'Ohserver dello stesso Crankshau, solitamente così proclive all'impostazione deutscheriana, mostrava molta cautela e respingeva con fermezza l'ipotesi addomesticata degli avvenimenti, data nel comunicato ufficiale nelle « rive-} ]azioni » di provenienza comunista. Noi non possiamo, dunque sapere se in Russia l'oligarchia continuerà: e quando evolverà in una nuova autocrazia; noi non possiamo sapere se l'oligarchia è limitata ai capì del partito o se comprende i marescialli dell'Esercito; n~ è dato prevedere se l'avvenire vedrà una dittatura di partito o una dittatura militare e se il passaggio dall'attuale fase oligarchica ,alla successiva fase autocratica avverrà dopo profondi rivolgimenti, con terrore e con s,angue, o si esaurirà rapidamente in una breve congiura di palazzo, in un colpo di Stato. Nessuno potrebbe presumere di vedere in Krusciov [21] Bibloteca Gino Bianco
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