Nord e Sud - anno IV - n. 35 - ottobre 1957

cese aveva più volte affermato, come s'è già detto, che il suo paese non si s1 arebbe piegato ad un mercanteggiamento intercontinentale,, che non avrebbe concesso ai russi la dissoluzione della progettata Comunità Europea di Difesa contro la loro mediazione in Indocina: questo voleva dire che sul problema centrale dell'incontro a quattro, sul problema tedesco, sj s.arebbe dovuti giungere ad una soluzione indipendentemente dalle altre questioni di cui si sareb·be discusso. Bidault naturalmente aggiunse che la Francia ed i suoi alleati avrebbero preferito che la Germania fosse compresa in una solida ,associazionedi nazioni al fine di impedire che diventasse l'arbitro delle contese dopo esserne stata la posta; tuttavia non si irrigidì su questa tesi ed ammise che il suo paese non po11evacome condizione all'unificazione della Germania la sua adesione alla C.E.D. chiedendo ovviamente la reciproca, che nessun altro cioè ponesse come condizione l'obbligo per la Germania unificata di non aderire alla .stessa alleanz.a. Ma fin dal primo giorno, mentre Dulles affermava che la C.E.D. era il solo mezzo atto a risolvere durevolmente il conflitto franco-tedesco, Molotov, conformemente alle tesi propagandistiche che i comunisti di tutto il mondo avevano già ampiamente divulgato, diede ad intendere che egli avrebbe fatto ogni sforzo per far naufragare l'esercito integrato europeo. Fu col piano Eden che la Conferenza passò dalle polemiche e dai di .. scorsi propagandistici ad una discussione concreta: il Ministro degli Esteri inglese propose che si adottasse un vero e proprio calendario per condurre in porto l'unificlazione della Germania: in primo luogo si sarebbero d~ vute fare delle elezioni libere, sotto controllo internazionale in tutto il territorio tedesco; l'Assemblea eletta in tal modo avrebbe provveduto a dare al paese una costituzione e solo dopo l'approvazione di questa si sarebbe costituito un governo centrale che avrebbe prep.arato con le quat-• tro potenze vincitrici il trattato di pace. Molotov criticò aspramente il piano Eden e propose a sua volta un progetto che non solo scartava r1solutamente ogni controllo internazionale per le elezioni, ma prevedeva come prima e quasi pregiudiziale misura la costituzione d'un governo centrale tedesco mercè la semplice integrazione dei due governi di Bonn e di Pankow, e che finalmente impegnava la Germania a n·on far parte di nessuna coalizione. Gli alleati occidentali respinsero queste proposte obiettando che perchè un governo fosse veramente rappresentativo doveva venir fuori da libere elezioni e che perciò bisognav.a far le elezioni e poi il [120] Bibloteca Gino Bianco

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