talità turistica e sulle concezioni con le quali questa mentalità vede e sollecita il fenomeno turistico. Occorre dire, cioè, che - per i motivi che verremo adducendo - la politica turistica non sembra ancora aver imbroccato quella strada che le viene indic.ata da probanti esempi sul piano internazionale. Si insiste, al contario su concezioni turistiche da tempo superate e, pertanto, improduttive. Mentre da un lato non si riscontra quel fervore di iniziative e di realizzazioni cl1e sono indispensabili per instradare concretamente il turismo verso concezioni più moderne e realistiche, dall'altro si ripropongono puntualmente quasi tutti i problemi che gr.avano da anni sullo sfruttame11to turistico delle risorse naturali del golfo di Napoli, dimostrando quanto poco realistica sia l'impostazione che viene data a tutto il settore. Il discorso, poi, è quanto mai attuale .in una città retta d,a una Amministrazione che ha posto all'apice del suo programma la politica turistica, sostenendo la priorità di questa risorsa nella scala delle fonti di guadagno della città. È noto come le affermazioni ,in tal senso abbiano suscitato numerose polemiche in sedi diverse: riproporre queste polemiche ad anni <Ìi distanza ci sembra fuori luogo. Restiamo tuttavia del parere che, ai fini di una concreta politica turistica, non interessi gran che sapere se il turismo debba o meno essere la fonte numero uno dell'economia della città. Va da sè che ogni fonte di guad,agno - fosse anche l'ultima - deve e~sere sfruttata al massimo delle sue possibilità. Nel caso di Napoli, ci sembra che non tutto quello che sarebbe stato opportuno fare sia stato intrapreso e che - come dicevamo - l'impostazione generale del problema dimostri ,ancora la presenza di concezioni superate dal tempo e dagli sviluppi di questi ultimi anni. Evidentemente, lo scopo cui tende una sana politica turistica è quello di incrementare al massimo !',affluenza dei visitatori; considerati sia nel numero individuale che per le presenze totali che in ciascuna stagione turistica si registrano nella città, risultando un lungo soggiorno di pochi turisti forse meno remunerativo di un breve soggiorno di molti turisti. Il problema, pertanto, deve consistere, da un lato nel fare aumentare la complessiva af ~ fluenza, dall'altro, nel rendere più lunghi i singoli soggiorni. Nel caso di Napoli ogni altro problema dipende da quello delle attrezzature ricettive: soltanto un potenziamento di tali attrezzature potrà porre i11grado di sollecitare e soddisfare un incremento dell'affluenza turistica. [95] Bibloteca Gino Bianco
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==