giche o di desuetudine tornare ,alla terra e d'altra parte non possono in pieno adattarsi alla vita industriale, restando cosi come un gregge amorfo e .fluttuante... Con una emigrazione siffatta si perde l'amore alla terra, si distrugge la cellula familiare del coltivatore diretto, piccola cellula, grande però nel valore e nel significato ....La casupola solitaria in cui vive la famiglia dell'agricoltore è l'elemento che più d'ogni altro assurge ad espressione di massima ruralità, d'interesse immediato per una produzione più forte ... Furlane e villotte, danze caste e bonarie, certami sani e semplici al buon uso dei padri, canti modulati in lunghe cadenze, sagre villerecce ed ingenue sono da secoli la gioia e il riposo dei montanari, che non vogliono altro e non pretendono di rivestire il robbone dei dottori in agraria e in igiene ... È dovere ricordare il Dopolavoro, creazione intelligente del Regime che può essere la grande speranza per la resurrezione di una coscienza rurale veramente sana e lieta... » Togliamo queste frasi da una pubblicazione ufficiale del 1930 che la Camera di commercio di Cuneo, alla quale avevamo chiesto notizie aggiornate dello spogliame11to di quelle valli, ha voluto inviarci in cortese • omaggio. Non v'è dubbio alcuno che esse contengano, espresso nello stile acconcio, il succo del pensiero fascista intorno all'esodo rurale, e in particolare montanaro, e al correlativo fenomeno dell'inurbamento. Sono concetti che, sebbene largamente tradotti in leggi ed istituzioni, che tuttora sussistono, non hanno potuto fermare che in parte, fortunatamente, il flusso emigratorio dei contadini: hanno avuto però effetti psicologici molto importanti nell'opinione pubblica italiana, ed è quindi opportuno averli presenti come punto di riferimento quando si rivolge l'attenzione a questo tema. Qual è oggi l'atteggiamento delle maggiori correnti politiche - e soprattutto di quelle più impegnate nello sforzo di formare o comunque <.ii influenzare l'opinione pubblica - di fronte all'argomento dell'esodo rurale? Restringendo l'esame al Piemonte, ci sembra di poter trarre indicazioni sufficientemente orientative dalla stampa, la quale sta dedicando alla qt1estione spazio sempre più ampio in proporzione all'aumento della pressione immigratoria sulle città. In febbraio la stampa cattolica ha dato molto risalto ad un convegno delle Acli, indetto per discutere i risultati di un'inchiesta condotta da quell'associazione in Liguria e Piemonte sul tema: << Perchè migliaia di giovani {851 Bibloteca Gino Bianco
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