Nord e Sud - anno IV - n. 34 - settembre 1957

fase di avanzata maturazione non è un piano isolato di produzione economica: si tratta di una vasta indagine per esaminare l'entità e le possiblità di sfruttamento dei giacimenti lignitiferi in tutta Italia. Dell'esecuzione pratica dell'indagine, con le debite ricerche geologiche e geofisiche s'incarica da parte tedesca la Hauptabteilung Rohstoff e (sezione principale materie prime) della ditta Krupp di Essen, che dispone dei più preparati specialisti e centri di ricerca in questo campo, anche per la vasta esperienza tedesca in materia di lignite. A questa indagine dovrà seguire un progetto di razionale sfruttamento dell'insieme dei giacimenti utili, con la partecipazione dell'industria tedesca. Anche i singoli centri studio hanno nel frattempo raggiunto dei primi risultati: il gruppo studi per l'industria edilizia ha dovuto constatare che le possibilità di collaborazione in questo settore sono assai ridotte, e in ogni modo non tali che possano rientrare nell'attività del Comitato. Questo ha preso conoscenza di tali risultati, ma ha invitato il gruppo di studi a riunirsi ulteriormente per vedere di raggiungere risultati più positivi. Anche nel settore della canapa, come in quello del petrolio e metano, i progressi non sono stati finora molto notevoli: in quest'ultimo settore è stato preso in considerazione lo sfruttamento in comune di alcune zone petrolifere. Last not least, vi è il sottocomitato per l'attività comune sui mercati dei paesi terzi: solo un progetto ha finora trovato grazia ai suoi occhi (ed è in fase di studio). Si tratta della costruzione comune di un oleodotto dall'Iran al Mediterraneo, che naturalmente verrebbe a riconnettersi a certi interessi italiani (e a certi interessi tedescl1i) per alcuni territori petroliferi persiani. Che nel gruppo studi sieda per la Germania il dottor Jansen, vicedirettore di Krupp-Technik, il famoso ufficio di progetti industriali della ditta Krupp, è una indicazione di impegno piuttosto significativa. Intanto nuovi progetti e gruppi studio continuano a nascere e a maturare. Così è stata lanciata da parte italiana la proposta di una collaborazione, almeno sul piano della ricerca scientifica, tra le industrie aeronautiche dei due paesi. È un po' il caso dello zoppo che aiuta il cieco, dato che sia noi cl1e i ~·edeschi siamo in svantaggio di fronte alle grandi potenze aeronautiche; d'altra parte proprio quest·o svantagio potrà essere incentivo alla col-. laborazione, essendovi qui una quasi parità: la Germania potrebbe profittare della maggiore continuità degli stt1di in Italia (oltralpe ogni ricerca è stata troncata per anni) e si eviterebbero costosi doppioni nel materiale scientifico. Già avviata è la collaborazione scientifica in altri rami: l'Istituto Centrale di Fisica a Braunschweig è già in contatto con enti e istituiti scientifici italiani nel campo delle misurazioni di alta precisione, e presterà la sua opera per aiutare alla creazione di un simile istituto anche in Italia. Un'eguale tendenza a più stretta collaborazione viene incoraggiata anche negli altri settori dell'attività scientifica. [57] Bibloteca Gino Bianco

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