Nord e Sud - anno IV - n. 34 - settembre 1957

per un valore totale di I00 miliardi di lire. A R·oma la delegazione tedesca portò un contributo concreto al problema del finanziamento, che è naturalmente il punto centrale della collaborazione: un fondo di 50 milioni di marchi (7.500 milioni di lire) dai fondi ERP in Germania, che vengono attualmente usati per investimenti di media durata, di solito nel settore della ricostruzione edilizia. Questa somma, un contributo diretto del governo tedesco, quale, va sottolineato, la Repubblica Federale non ha fin·ora concesso ad alcun altro paese, servirà a trasformare i finanziamenti a breve scadenza, di cui già abbiamo parlato in Nord e Sud (n. 22), e che si svolgono attraverso la Ausfuhrkredit A. G., in crediti a scadenza relativamente lunga, di 7-9 anni, contro i 4-5 anni che vengono attualmente concessi. Inoltre varrà anche a ridurre il tasso d'interesse, che si aggira per i crediti dell'Ausfuhr intor110 al1'8% (il che rappresenta una media tra il tasso ufficiale e quello corrente sul mercato). Per que .. sto fondo speciale, che serve anch'esso essenzialmente al finanziamento del• l'esportazione di macchinari, la transazione ha luogo attraverso la Kreditanstalt fur Wiederaufbau. È da notare che già dei fondi dell'AuslandkredìtJ 125 milioni di marchi erano andati a finanziare crediti di esportazione verso l'Italia. I 50 milioni di marchi avrebbero permesso al Comitato un'azione immediata di finanziamento, ma ess·o non intende in alcun modo limitarsi a ciò, bensi vuole, attraverso la sua autorità e competenza tecnica, attrarre una ulteriore compartecipazione tedesca a quei progetti che nell'ambito dell'economia italiana esso giudichi accettabili e meritevoli di un appoggio economico. Naturalmente si agisce da parte tedesca con una buona dose di cautela perchè come diceva un funzionario del nostro Ministero degli Esteri, progetti veramente sani e fondati economicamente dovrebbero trovare le loro fonti di finanziamento senza eccezionali difficoltà sul normale mercato finanziario. Il funzionario non teneva però conto della riluttanza del capitale privato italiano, già di per sè non abb·ondante, a recarsi nel Mezzogiorno; poichè bisogna qui aggiungere che il Comitato ha particolarmente a cuore la penetrazione economica del Sud e intende in ogni modo appoggiare e sviluppare progetti diretti in questo senso. Il sottocomitato per questioni di finanziamento ha in ogni modo dato finora il beneplacito ad alcuni progetti di entità non disprezzabili, e più precisamente il piano di sfruttamento del bacino carbonifero del Mercureo in Calabria, e quellq di costruzione di una grande centrale idroelettrica sul fiume Trigno: il tutto per un valore totale di 33 miliardi di lire. La decisione è ancora nelle mani dei capi del Comitato, Westrick e Ferrari Aggradi, ma i due progetti possono dirsi assicurati. Il terzo progetto che è stato menzionato insieme a questi due come in [56] Bibloteca Gino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==