Nord e Sud - anno IV - n. 34 - settembre 1957

• creato un Comitato italo-tedesco per la cooperazione economica composto di rappresentanti dei ministri competenti dei due governi, nonchè delle orga. nizzazioni degli industriali, della finanza, e dei sindacati; la presidenza è retta per l'Italia dal Sottosegretario al Ministero del Bilancio, on. Ferrari i-\ggradi, e per la Germania dal sottosegretario al Ministero Federale dell'Economia, dottor Westrick. Nelle sue riunioni (è previsto che si tengano sedute plenarie tre o quattro v·olte all'anno), di cui la prima ha avuto luogo a Monaco, la seconda a Roma, in aprile, la terza in luglio a Berlino, il comitato si è costituito in sottocomitati che hanno preso in esame le diverse forme di collaborazione possibili. Tre sottocomitati, o « gruppi di lavoro », permanenti son·o stati• finora istituiti, e cioè: - per la collaborazione tecnica; - per le questioni finanziarie; - per la collaborazione nel settore agricolo. A loro volta i sottocomitati si valgono dell'opera di gruppi di studio, composti di esperti dei due paesi e costituiti di volta in volta per studiare ~ingoli problemi. _t-\ttualmente esistono gruppi di studio per i seguenti settori particolari : - industria edilizia; - produzione ed utilizzazione del petrolio e metano; - problemi del settore canapiero; - attività comune sui mercati di paesi terzi. Che non solo il Governo Federale, ma anche gli organismi direttivi del1' economia tedesca abbiamo accettato sul serio d'impegnarsi concretamente con la loro partecipazione a tale comitato, è dimostrato dalle personalità che lo compongono, come ad esempio il consigliere delegato del Budes-verband ~eutscher Industrie (BDI - Confederazione tedesca dell'industria), dottor Beutler, nel sottoc9mitato finanziamenti, e il dottor J ansen, membro del direttivo di Krupp, nel gruppo studio per mercati di paesi terzi, di cui avremo a parlare in seguito. Il compito del comitato non è di redigere un piano di economia statale e pianificata, bensi di prendere in esame progetti di enti o privati che tendano a migliorare situazioni economiche già esistenti, o ad aprire nuove ·possibilità in zone o settori finora non sfruttati; inoltre, poichè si è fatta sentire acu- ' tamente la difettosità d'informazioni in questo campo,_ deve studiare singoli settori dell'economia in cui si possano apportare notevoli sviluppi di ricerca comune, razionalizzazione, ecc. Nella riunione di Monaco, vennero presentati al Comitato nove progetti, concernenti principalmente la produzione di energia nelle sue diverse forme, [55] Bibloteca Gino Bianco· .

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