Nord e Sud - anno IV - n. 34 - settembre 1957

blema i11pieno, invece di aggirare l'ostacolo creando altri Enti, come la Cassa per il Mezzogiorno e l'INA-Casa. Ma sarebbe stato davvero possibile ottenere rapidamente l'abo1izione di questi controlli per gli esistenti organi mi11isteriali o non è stato più facile e più rapid·o istituire nuovi Enti? Non bisogna, poi, ridursi ,al momento in cui, sotto la pressio-ne della necessità e dell'urgenza di determinati problemi, si è costretti a scegliere la soluzione che consente l'immediata attuazione di provvedimenti di emergenza; ma bisogna piuttosto dotare ,a tempo il Ministero dei Lavori Pubblici dei mezzi e degli strt1menti idonei alla risoluzione dei pro,blemi di sua competenza. Per non essere costretti la creare altri Enti, come l'INA-'Casa per il Mezzogiorno, liberi dai controlli e dalle pastoie amministrative, ai quali è legato il Ministero, liberiamo tempestivamente questo Ministero dai vincoli che ora ostacolano o ritardano la sua operla, facciamo in modo che esso sia posto nelle stesse condizioni degli Enti che vogliamo creare. « La serie di controlli preventivi costituisce un inutile aggravio di spesa per l'Erario, e sareb:bemolto più giusto impiegare in funzioni attive un'aliquota dei funzionari oggi addetti al controllo, anzi alla ripetizione dei controlli, se si vuole evitare che in un certo punto ci siano più controllori che controllati! » Sante parole queste dell'on. Romita; ma è riuscito egli in tanti anni che è stato Ministro dei Lavori Pubblici a rimuovere, dal suo Ministero, anche uno solo dei controlli che ne ostacolano il funzionamento? Certo questa è un'azione d.a svolgere e portare a termine con decisione; ma troverà il ~arlamento il tempo necessario per risolvere questi problemi fondamentali per la vita amministrativa dello Stato? Eppure l'azione non dovrebbe incontrare molti ostacoli in campo parlamentare, anche se le difficoltà che opporranno alcuni settori della burocrazia saran~o certamente rilevanti. Riteniamo, però, che gli esempi della Cassa per il Mezzogiorno e dell'INA-Casa, che hanno funzio11ato egregiamente senza controlli, dovrebbero bastare a vincere queste difficoltà, insieme con la visione del pericolo che corrono proprio questi settori della burocrazia di vedersi travolti e sostituiti, appunto, dalla « deprecata» istituzione di nu-ovi Enti. Bisog11erebbe,infine, prendere in esame la possibilità di organizzare il Ministero attraverso attività per settori, creando Aziende del tipo ANAS per i diversi gruppi di opere pubblicl1e (scuole, acquedotti e fognature, edi- [30] BiblotecaGino Bianco

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