finalmente µarevano in rotta nelle amministrative del '56, sono tuttora in difficoltà e continuano a perdere voti. Ma (il risultato napoletano, forse anche quello romano, del '56, e quello sardo di quest'anno, sono li a dimostrarlo), sem·bra che sussista la possibilità per una terza forza di destr,a di mettersi sul cammino dei voti che emigrano, dal legittimismo sanfedista, dal nazionalfascismo piccoloborghese e dal reazionarismo ,agrario, verso altri lidi ed intercettare la corrente. Il più variopinto ( ed an,che, diciamolo pure, il meno serio) 1 partito che ii Mezzogiorno abbia espresso in questo dopoguerra, il cosiddetto Partito Monarchico Popolare, ai cui destini presiedono e provvedono il Sindaco di Napoli e le fortunate vicende dei noli marittimi dalla crisi di Corea a quella di Suez, ha l'ambizione, un'ambizione rumorosa, di essere questa forza di destra che si ,avvale della crisi altrui e risveglia dal sogno maggioritario la Democrazia Cristiana. Noi non crediamo che il risultato sardo del P.M.P. possa essere l'annuncio di un simile risultato alle politiche del '58 per tutto il Mezzogiorno; e meno ancora lo .crediamo valido come indicazione per tutto il paese. Certi ... investimenti elettorali possono dare frutti nelle zone depresse, dove la miseria ha la stessa cupa costanza del paesaggio afflitto, ma non ne danno in Lombardia. D'altra parte l'inserzione del !aurismo - come erede del cedimento e dello sfaldamento delle formazioni che fr~ il '48 e il '53 hanno consentito la rimonta della estrema destra; e come forza di richiamo per altri voti, i meno qualificati fra quelli che si erano avventurati più che trasferiti dalle sponde s1anefdistiche a quelle comuniste - questa inserzione, verificatasi a Napoli nel '56 e in Sardegna nel '57, ma non in Sicilia fra le regionali del '55 e le amministrative del '56, ci sembra possibile a una sola condizione: quella di montare un eccezionale e costosissimo battage. Ma questo può essere ·montato solo in occasione di prove parziali (elezioni regionali come quelle sarde; in Sicilia nel '55 esso dette luogo a risultati as-- sai meno vistosi e non fu ripetuto nelle amministrative del '56, quando gli sforzi del PMP erano concentr,ati altrove; donde una significativa flessione) o in comprensori limitati particolarmente ricettivi (Napoli). Un bat• tage di quest9 tipo non potrebbe coprire tutta l'area elettorale del paese, e neanche una parte adeguatamente rappresentativa di essa, in una consultazione generale come le imminenti elezioni politiche, senza venir diluito fino all'inefficienza. Sarebbe troppo costoso anche se altre congiunture del tipo di quella che ha preso origine dalla crisi di Suez dovessero con- [13] Bibloteca Gino Bianco ..,
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