Nord e Sud - anno IV - n. 34 - settembre 1957

ad onta del 59,9% del Veneto bianco, restava molto al di qua di tale so-- glia); me.ritte nelle elezioni successive, dal 1951 al 1956, è nel Centro-Nord che essa conservava l'elettorato più stabile (ben lontano ovviamente dalla maggioranza assoluta) e nel Sud era sottoposta a oscillazioni più forti. Ciò vuol dire, se non andiamo errati, che la giuntura più fluida per la D.C. è nel Mezzogiorno, che è cioè quella con la destra. Ora quali sono le indicazioni per il Mezzogiorno successive al '56? Tranne elezioni assai poco rappresentative, i soli dati che possano essere utili ai fini del nostro discorso sono quelli delle elezioni regionali sarde del giugno di quest'anno. E qui le cifre della D.C. sono abbastanza indi- • cative: 1946 41,1% 1948 51,2% 1953 41% 1956 39,4% 1957 41,8% Il risultato elettorale democristiano in Sardegna è talmente stabile, se si estrapola il 1948, che verrebbe fatto di considerare quel 51,2'% del 18 aprile un ... errore di calcolo. La verità è che tra il '46 e il '48 la destra cedette al- - la D.C. il dieci per cento dei voti sardi e li ha ripresi dopo il '48; ed oggi, tra il '56 e il '57, non li ha ancora restituiti. In realtà nel Mezzogiorno la situazione è ancora estremamente complessa: le forze tradizionali della destra (partito monarchico e neofascismo), in crisi già all'indomani del 1953, che alle elezioni regionali siciliane del '55 mostravano gravi segni di decadenza ad onta della particolare vischiosità della destra insulare, che tino-Alto Adige e la Sicilia rispettivamente dai tre raggruppamenti: tutte << regioni » 11ellequali cioè non si svolgono elezioni provinciali. Queste esclusioni hanno come risultato di abbassare le percentuali democristiane nei primi due raggruppamenti. La differenza è però esigua; e comunque non ci sembra tale da alterare il ragionamento ch•e si è fatto nel testo. Più complessa è la questione per la Sicilia: se infatti si co.nfronta la percentuale democristiana delle elezioni regionali ultime (1955) con quelìa ,; delle elezioni provinciali nel terzo raggruppamento (M·ezzogiorno continentale + Sardegna) si trova una differenza in più del 2,6% a favore della DC nelle re- · gionali. Ad ogni modo le cifre per la Sicilia sono le seguenti: 1948: 47,9%; 1951: 31,3%; 1953: 36,4'%; 1955: 38,6%. Sono cifre cioè sempre più basse di quelle del terzo raggruppamento costruito da Mazzaferro e da Pedrazzi, tranne che per l'ultimo confronto. Ma anche qui lo spostamento non altera il ragionamento che si è fatto nel testo. [12] Bibloteca Gino Bianco

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