dal momento che mostravano le destre in crisi, stabilizzavano la D.C. su posizioni lontane dalla sospirata maggioranza assoluta, ponevano in vantaggio i due partiti socialisti - e qunque segnavano il richiamo per l'elettorato di un partito socialista unificato e. democratico - e indiCiavano per la prima volta forti sintomi -di cedimento nel partito comunista. E per para,dossale che ciò possa apparire i risultati delle elezioni parziali che si sono tenute quest'anno confermano anch'essi la fluidità alle giunture anche se sul ,piano del giudizio politico si deve dire che esse sembrano segnare un regresso su quelle del maggio '56. Poiché se la DC. pare di nuovo guadagnare fortemente, sono i partiti del centro a ceder.e voti; poichè là dove i guadagni democristiani sono contenuti è la destra mo- , - narchica, sia pure di colore laurino, che avanza fortemente a surrogare le <<forze nazionali>> che hanno ceduto; poichè se il P.C.I. appare di nuovo resistente, gli è che esso si avvale della crisi politica del P.S.I., tormentato dalla manCianzadi chiare definizioni e di scelte precise. La maggioranza assoluta della Democrazia Cristiana dunque, per esaminare la prima delle due questioni che ci siamo poste, dipende cl.allafluidità sulla sua giuntura a destra e da quella sulla sua giuntura al centrocentro sinistra. Quale si è dimostrato dal '53 a,d oggi il grado di questa fluidità? E, prima ancora, di quanto ha bisogno la D.C. per ottenere nel 1958 la maggioranza assoluta? Di quanto ne è lontana? È questa una domanda a cui si può rispondere subito: nel 1948 la D.C. ottenne il 48,5% dei voti, cui per il meccanismo della legge elettorale, corrispose il 53,1 % dei seggi. Poichè nel 1958 il meccanismo della legge elettorale è meno favorevole alle gran,di formazioni politiche (nei computi per la ripartizione dei seggi il coefficiente <<più-tre>>è stato sostituito dall'altro « piùdue >)>, essa dovrà ottenere poco più o poco meno del 49% dei voti. Se si paragonano a questo dato quelli delle percentuali raggiunte dalla Democrazia Cristiana dal '48 in poi, la differenza sembra difficilmente colmabile: 35,9°/4 nelle amministrative del 'Sl-'52; 40,t% nelle politiche del '53; 38,8% nelle amministrative del '56. Quest'ultimo dato è ·particolarmente importante poichè è stato ottenuto quando già il nuovo corso organizzativo dell'on. Fanfani durav,a da due anni e quindi quando già esso poteva dare parte dei suoi frutti. Anche se ammettessimo (il che è in parte vero) che la D.C. richiama abitualmente più voti alle politiche che alle amministrative ed anche se considerassimo che il fortissimo at1mento tra le ammi- [10] Bibloteca Gino Bianco
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