Nord e Sud - anno IV - n. 34 - settembre 1957

È accaduto che le diverse migliaia di francesi - il villaggio ne contiene giornalmente cinquemila - che si sono succedute sulle verdi coste di Palinuro hanno improvvisamente « scoperto» Palinuro, attribuendogli il ruolo di località balne 1are a livello internazionale. Le conseguenze di una tale reputazione sono facilmente immaginabili: nel 1955 Palinuro disponeva di un modestissimo albergo, primitivo· nella sua attrezzatura e privo di servizi essenziali come la somministrazione dell'acqula corrente, e di una pensione dotata di un'attrezzatura proporzionale a quelle dell'albergo. Le abitazioni dei molti indigeni, partiti a cercare fortuna ,al di là dell~O- •ceano, restavano in grande parte vuote nel corso dell'intera estate: solo al- ·cune di esse venivano prese in fitto da famiglie di villeggianti, per lo più • dimor,anti a Pisciotta, il centro principale del comune, che non affaccia sul mare. Il terreno, edificabile veniva vendt1to a prezzi irrisori da molti proprietari desiderosi di disfarsene. Oggi, chi volesse acquistare un suolo a Palinuro pagherà un prezzo assai alto; due alberghi ben attrezzati si sono .aggiunti a quello già esistente, che dal canto suo - come del resto la pen- .sione - ha provveduto a rinnovarsi adeguatamente. Molte famiglie occupano per l'intera estate le case dei marinai ed i numerosi villini che recentemente sono stati costruiti; per molti, infine - come, ad esempio, per i giovani napoletani in vac.anza - la gita estiva a Palinuro è diventuta pro-- verbiale, al pari della scappata a Capri o del week-end ad Ischia. Il risultato di tutto ciò è che a Palinuro il livello di vit,a si è sensibilmente elevato; il paese presenta 11nvolto pulito e decoroso; i suoi abitanti hanno avuto modo di ,progredire molto velocemente, facendo di Palinuro quasi un'isola nelle terre circostanti; dopo anni di abbandono, infine, si riplarla della strada litoranea che, attraverso Paestum ed Agropoli, dovrebbe condurre da Salerno a Palinuro, con gran vantaggio di tutta la regione da attraversare. Se le bellezze turistiche· di Palinuro, invece che da alcuni membri del Club de la Méditerranée, fossero state scoperte da qualche ente italiano incaricato dello sviluppo del turismo, Palinuro forse, avrebbe visto l'organizzazione di grandi feste, o di u.n albergo per divi del cinema, ma difficil1nente avrebbe assistito ad un così lusinghiero progresso del suo regime -di vita. Del resto, la benefica azione del Club francese non si esaurisce a· Palinuro; precedentemente, esso aveva <<scoperto» e valorizzato, stabilendovi [106] Bibloteca Gino Bianco

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