nel caso non sono esposti 1n forma ordinata e conseguenziale; r-iconoscere il problema principale, ed enucleare i secondari, è infatti la prima decisione che il discente è portato a prendere. Definirà quindi i dati di fatto, le ipotesi ragionevoli e le tecniche necessarie, Ii elaborerà per arrivare a delle alternative,, motivate e infine raggiungerà una decisione cercando di suggerire i modi di verificarne e controllarne la validità. Dopo questo studio il caso viene discusso in classe alla presenza del docente. Qui il rapporto tradizionale docente-discente è notevolmente modificato. Nel sistema tradizionale, di tipo classico-informativo, il docente espone dalla cattedra nozioni e princìpi. Il problema ha origine da lui, la classe ascolta. Con il sistema dei casi i problemi hanno origine dagli studenti, il docente limita al massimo i suoi interventi e nel guidare la discussione mira a trasferire nell'aula il massimo sforzo di pensiero che la discussione stessa comporta. In questo senso si parla di metodo cc formativo» (o cc attivo », o di cc insegnamento indiretto, »). Le informazioni e le tecniche vengono fornite di volta in volta, quando i partecipa11ti ne riconoscono la esigenza e sono in grado di comprenderne il valore e i limiti, e non come un bagaglio di nozioni presentate a priori. Si sostiene infatti che, anche se la quantità di n·ozioni trasmissibili nell'unità di tempo con il metodo dei casi è inferiore a quella trasmissibile con il sistema tradizionale della lezione-conferenza, il potere ricettivo di lungo periodo dell'uditorio è qui notevolmente minore. Inoltre (e qui sta il punto cruciale) si sostiene che il sistema tradizionale, vertendo su materie che tratt~no una sola tecnica, non esercita sufficientemente quella attitudine mentale normalmente definita cc gi11,dizio», e che abbiamo dimostrato essere fondamentale ai nostri fini; con la consegue11za che i programmi delle scuole le cui materie trattano aspetti puramente tecnici o economici (e una sola tecnica per volta), pur costituendo dei presupposti indispensabili, non sono adeg11ati per la formazione dei dirigenti di azienda ». - Di grande importanza è il fatto che l'analisi dei casi viene fatta dagli studenti lavorando in gruppo. Ciò ha un significato che va al di là dì una evidente ana1og{a con ciò che avviene in concrete situazioni aziendali sul piano dell'integrazione fra dirigenti di vari reparti che devono in comune prendere determinate decisioni. Ciò mira ad affinare, attraverso una profonda comprensione del ruolo e del punto di vista degli altri, quella particolare umiltà e libertà di spirito .che è la caratteristica fondamentale del dirigente moderno. Egli deve infatti ottenere dai propri collaboratori tutto quello che essi possono dargli, delegando al massimo le responsabilità di gestione. Su [94] Bibloteca Gino Bianco
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