Nord e Sud - anno IV - n. 33 - agosto 1957

specialmente alla formazione ed all'inserimento dei giovani nel campo de] lavoro. Questa direttiva è soprattutto evidente per l'Italia che, essendo già tra i paesi europei di « civil law >> il meno indicato a demandare al mero co11trattualismo la regolamentazione dei rapporti di lavoro in genere, non può, a maggior ragione, trascurare il lavoro giovanile, per l'interesse pubblico e le particolari condizioni basilari che esso riveste. Per evit.are, però, che la legislazione sociale assuma ancora una volta un carattere paternalistico e si risolva, in definitiva, in un fattore di conservazione - che per i giovani significherebbe perdurante impossibilità di contribuire al processo produttivo e allo sviluppo del paese - occorre cl1e alla legislazione in materia infine corrisponda una adeguata trasformazione delle condizioni e delle forze strutturali, di fondo e proprie del lavoro giovanile: e queste trasformazioni oggi si debbono perseguire in vista anche di quei processi di unificazione europea a cui soprattutto le classi giovanili s.aranno chiamate a contribuire. FRANCO FIORELLI Tecnica e cultura nella formazione dei dirigenti d'aziende 1. - Fino a pochi anni fa correva il luogo comune che, essendo l'Italia un paese ad alta disoccupazione intellettuale, ci fosse esuberanza di uomini con ogni tipo di preparazione professionale, anche se si avvertiva che tale esuberanza si accentuava particolarmente in alcuni settori e in alcune regioni. Questo giudizio, è ora in corso di prof onda revisione, non solo in Italia; in t11:ttii paesi occidentali si è oggi in allarme per la carenza dei quadri tecnici ed economici. Il Ministro Campilli ricordava recentemente che l'anno scorso dalle scuole ed Università degli S.U. uscirono 136 Ingegneri e laureati in scienze applicate per ogni milione di abitanti, nell'Unione Sovietica 280; in Italia appena 50. Già negli S.U. si è dato l'allarme e si teme per questa inferiorità rispetto all'URSS. Se in Italia consideriamo poi gli uomini destinati ad avere compiti di gestione ed organizzazione, nelle aziende e nelle amministrazioni pubbliche, vediamo che nella migliore delle ipotesi ne sono [89J Bibloteca Gino Bianco

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