nelle strutture non aziendali o nei piccoli nuclei aziendali dei settori agricolo ed artigianale. Qit1esteco11dizioni strutturali si riscontrano soprattutto nel Mezzogiorno, ove si aggiunge anche una particolare carenza tecnica nella organizzazione dei servizi di accertamento. Si tenga presente poi, in ogni modo, che, essendo l'attività minorile solo un « momento >> di ur1 graduale processo formativo, essa, per sua natura, si rifiuta a qualsiasi accertamento che cerchi precisamente di determinarla in atto; me11tre, d'altra parte, il nostro mercato del lavoro riserva al lavoro minorile - vedre!Ilo - una funzione marginale e sporadica, senza assorbirlo cioè in regolari e definite strutture produttive. Con tutto ciò la situazione del lavoro minorile presenta in Italia tratti talmente peculiari che si può tracciare un quadro che ne investa, con sufficiente precisione, gli aspetti principa]i: utilizzazione del lavoro minorile innanzitutto, sfruttamento illegale e sfruttamento legale, sottoccupazione e disocct1pazione giovanile. Sotto il prim•o degli ,aspetti indicati, approfondendo l'analisi iniziata, merita particolare attenzione il lavoro dei fanciulli, per la massima gravità sociale che, nell'ambito del lavoro minorile, riveste: benché esso soprattutto sfugga a precisi accertamenti, dai d,ati dell'Istituto Centrale di Statistica la sua utilizzazione appare ugualmente rilevantissima nel lavoro occasionale e nel settore dei coadiuvanti, specie per il ramo agricolo, mentre è ~ndata progressivamente diminuendo nel ramo meccanico e minerario. Per quello che riguarda, invece, i minori delle superiori classi di età, dalle rilevazioni specifiche sulle forze di lavoro possiamo ricavare che attualmente è in condizione professionale circa il 50 % degli appartenenti, in genere, alle rispettive ,classidi età (dai 15 ai 19 anni). Vedremo poi che dal punto di vista sociologico desta maggiore preoccupazione proprio la situazione del restante SO %. Quanto a coloro che esplicano attività lavorativa basti osservare che non solo il loro numero permane assai elevato, ma che essi si trovano a prestare la propria opera in condizioni sempre più retrive, specialmente nel settore agricolo (9 ). ( 9 ) Cfr. Atti della Commiss1:one..., Voi. IV, Tomo 5 - L'utilizzazione delle forze minorili in Italia, Cap. III, pp. 185 ss. - RJisulta, in sintesi, dall'Inchiesta Parlan1entare, che l'occupazione minorile, mentre è andata in parte diminuendo nei settori che presentano un maggiore grado di sviluppo industriale, soprattutto nei [61] Bibloteca Gino Bianco
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==